“Il Pronto Soccorso degli Ospedali di Menaggio e di Gravedona è un servizio che deve continuare e continuerà ad essere operativo 24 ore su 24: non esiste alcun rischio concreto di chiusura o riduzione degli orari di apertura, tanto più che questi presidi sono ubicati in territori morfologicamente disagiati e, essendo collocati in aree a forte valenza turistica, devono rispondere anche a esigenze non solo locali”. Lo afferma il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, che di fatto smentisce l’allarme lanciato dal responsabile del comparto sanità della Uil Fpl del Lario Massimo Coppia che, a fronte di un numero di ingressi giornalieri inferiore a 100, ha lamentato il rischio di riduzione del servizio.
“Esistono norme e parametri in materia sanitaria di cui bisogna sicuramente tenere conto – aggiunge Fermi – ma è altrettanto vero che possono essere introdotte deroghe specifiche in presenza di situazioni morfologicamente disagiate e che presentano peculiarità territoriali particolari, pienamente in linea anche con il decreto ministeriale 70. E’ indubbiamente il caso di Menaggio e Gravedona e già ne ho parlato con l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera che bene conosce questa situazione e con il quale stiamo valutando il percorso amministrativo e legislativo migliore per continuare a garantire la totale copertura del servizio di pronto soccorso senza alcuna interruzione oraria”.
Una presa di posizione, quella del Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, che fa seguito alle dichiarazioni e alle rassicurazioni già espresse in proposito anche dal Direttore generale dell’Asst Lariana Fabio Banfi (foto sotto).
“Auspico infine – conclude il Presidente Fermi che il tavolo di lavoro con la rappresentanza dei Comuni dell’attuale Distretto del Medio Alto Lario istituito e già insediato per l’elaborazione di un progetto che garantisca la salvaguardia e la valorizzazione dell’Ospedale di Menaggio e per monitorare costantemente l’attuazione della riforma sociosanitaria sul territorio, possa lavorare proficuamente e essere di stimolo e interlocuzione costante. Abbiamo riportato i Comuni del medio lago di Como, del Porlezzese e della Val d’Intelvi sotto la competenza della ASST lariana per garantire e potenziare i servizi, non per ridurli o penalizzarli”.
Un commento
La notizia ci rincuora visto che stamane il giornale “la provincia” parlava già in toni allarmistici di questa notizia!!Si constata che come al solito si predilige pubblicare quanto pensa il sindacato piuttosto che parlare con chi sa come realmente stanno le cose.L’unica cosa che non comprendiamo è perchè si parla anche del pronto soccorso della clinica di Gravedona che dovrebbe essere parte della Ats Valtellina e non con Como.