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Asst Lariana: decine di migliaia di visite e interventi rinviati per il Covid. Ecco i numeri

E’ sempre stato tra i più prudenti di tutti, ma oggi anche il direttore generale di Asst Lariana Fabio Bandi parla di “ripartenza”. Anche se ora è anche il tempo del conteggio (enorme) delle visite e degli interventi rinviati e dunque da recuperare a causa degli effetti della pandemia.

“Con l’ospedale Sant’Anna individuato come Hub di riferimento provinciale per il Covid-19, è da oltre un anno che sosteniamo il peso dell’emergenza. Complessivamente, in tutte le nostre strutture, abbiamo assistito oltre 4mila pazienti Covid positivi – ricapitola Banfi – Oggi, finalmente, possiamo ipotizzare che la fase emergenziale è superata e quindi è arrivato il momento della ripartenza e della riprogrammazione”.

Qui sotto, ad esempio gli interventi chirurgici complessivi erogati da Asst nel confronto tra i primi 6 mesi del 2019 e del 2020: il crollo dell’anno scorso, causa pandemia, è stato evidentissimo.

Ora la sfida per il secondo semestre di quest’anno sarà aumentare la produzione dell’attività specialistica ambulatoriale e di ricovero programmato.

 

“Sul fronte dell’attività specialistica ambulatoriale dovremo garantire almeno il 90% della produzione erogata nel medesimo periodo del 2019 e per quanto riguarda l’attività di ricovero programmato in ambito chirurgico il 100% di quanto erogato nel medesimo periodo del 2019 – conferma Banfi – Ripartiremo con orari prolungati per aumentare il numero delle visite specialistiche e organizzeremo le sale operatorie prevedendo interventi anche il sabato”.

Qui sotto, il calo pesantissimo delle prestazioni ambulatoriali erogate nel confronto primo semestre 2019-primo semestre 2020.

“Non possiamo dimenticare cosa l’emergenza abbia comportato in termini di riorganizzazione ed assistenza ai pazienti per gli ospedali – prosegue il direttore generale – L’ospedale Sant’Anna, in particolare ha visto cannibalizzato oltre il 75% dei propri posti letto”.

Insieme all’ospedale Sant’Anna, e naturalmente tutti e tre i Pronto Soccorso, hanno dato il proprio apporto per la cura dei pazienti Covid il presidio di Cantù, quello di Mariano Comense dove è stata aperta una degenza di cure sub-acute, quello di via Napoleona, dove è stata attivata una degenza di comunità.

Per quanto riguarda il piano vaccila gestito da Asst Lariana, la provincia di Como (dati aggiornati al 3 giugno) è al secondo posto in Lombardia con una percentuale del 50,47% di copertura della popolazione con la prima dose (259.902 le prime dosi somministrate, 116.325 le seconde dosi, fonte Regione Lombardia). Per oltre il 70% la somministrazione delle vaccinazioni è in carico alla sola Asst Lariana, investita anche dell’implementazione del Piano Vaccinale con il governo, sempre attraverso il proprio personale, degli Hub Massivi, Villa Erba a Cernobbio e Lariofiere ad Erba.

“Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale, tra il 2019 e il 2020 abbiamo subito una contrazione complessiva del 19,7% – sottolinea ancora Banfi – Sul fronte chirurgico, gli interventi urgenti sono stati garantiti durante tutte le fasi emergenziali così come gli interventi non urgenti a favore dei pazienti oncologici e dei pazienti affetti da patologie tempo-dipendenti. In particolare il numero di interventi chirurgici erogati nel 2020 rispetto al 2019 ha visto un aumento della percentuale degli interventi oncologici rispetto al totale delle procedure, dal 22 al 26% ed un aumento consistente delle prestazioni di chirurgia robotica con 105 interventi eseguiti nel 2020”.

Qui sotto, gli interventi chirurgici non urgenti posticipati per il Covid.

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