L’ospedale Sacra Famiglia di Erba è stato confermato dall’Unicef “Ospedale Amico dei Bambini” per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento. Il riconoscimento è stato consegnato al superiore provinciale dell’Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio, fra Massimo Villa, dalla Presidente del Comitato UNICEF Como Manuela Bovolenta nell’ambito di una solenne cerimonia che si è tenuta presso l’ospedale classificato la mattina del 13 aprile.
“Il Programma dell’Unicef “Ospedali Amici dei Bambini”, che vede ad oggi accreditati oltre 23.000 ospedali in più di 150 paesi, 26 in Italia, rappresenta uno dei più vasti programmi al mondo per la promozione e la diffusione della cultura dell’allattamento – ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente dell’Unicef Italia rivolto ai vertici dell’istituzione sanitaria – La riconferma dell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba a “Ospedale Amico dei Bambini” è conferma di come l’assistenza offerta abbia mantenuto dei livelli di eccellenza e di come i concetti del percorso Baby Friendly sono stati assimilati, fatti vostri, e mantenuti vivi nel tempo”.
Oggi l’Ospedale Sacra Famiglia è un punto nascita di primo livello: assicura la presenza 24 ore su 24 del personale medico (Ginecologico, Pediatrico ed Anestesiologico) dando la possibilità di accogliere nati dalla 34ª settimana di gestazione con un peso alla nascita superiore ai 1800 g. Nel 2017 l’ospedale Sacra Famiglia ha registrato 715 nati. Questo dato risulta stabile rispetto all’anno precedente ed è significativo nel panorama demografico della provincia di Como, dove si è assistito ad un calo di nascite del 10 % rispetto al 2016. Sempre nell’anno 2017, il tasso di incidenza di parto operativo vaginale (ventosa) è stato del 6,4% e quello di taglio cesareo del 14,8%. Quest’ultimo dato conferma il pieno rispetto delle buone pratiche ostetriche richieste dall’OMS e colloca questo ospedale classificato tra i più virtuosi della Regione Lombardia.
L’ Ospedale Sacra Famiglia era già stato riconosciuto nel 2009 dall’Unifec come “Ospedale Amico dei Bambini”. Il raggiungimento di quel riconoscimento è stato al tempo stesso un punto di arrivo e di partenza, ponendo l’obiettivo di mantenere nel tempo gli standard UNICEF/OMS. Il percorso verso il nuovo riconoscimento ha richiesto impegno e sinergie ancora maggiori, portando nel novembre 2017 alla riconferma di questo nosocomio che, a tutt’oggi, rappresenta l’unica eccellenza in Lombardia riconosciuta dall’Unicef.
In questi anni, all’Ospedale Sacra Famiglia il tasso di allattamento al seno si è mantenuto superiore all’80%: un risultato che esprime la volontà degli operatori di offrire un’assistenza basata sulle buone pratiche e sul rispetto della fisiologia per la mamma e per il neonato. Non va dimenticato che nel 2017 il blocco parto è stato dotato di una Sala operatoria ostetrica dedicata, nel rispetto del decreto Stato – Regioni. Quest’ultima, unitamente alla nuova Isola Neonatale, permette di gestire l’evento nascita con la maggior sicurezza possibile.
«Questi investimenti – ha dichiarato fra Massimo Villa, superiore della Provincia Lombardo Veneta dei Fatebenefratelli, che possiede e gestisce l’ospedale – rispondono al carisma dell’Ospitalità, che ci ha trasmesso San Giovanni di Dio e che si concretizza nel tentativo di dare a tutti i pazienti del Servizio Sanitario Nazionale, per il quale lavora l’ospedale di Erba, l’eccellenza delle cure. Ciò è ancor più vero e coinvolgente quando si serve la vita che nasce».
Nell’ottica di offrire un percorso nascita attento all’accompagnamento di madre e bambino, oggi l’Ospedale di Erba offre percorsi assistenziali a sostegno della fisiologia e il più possibile attenti alle richieste emergenti attraverso il Corso di accompagnamento alla nascita sostenuto dal personale ostetrico con l’intervento dell’anestesista e del pediatra, un Ambulatorio della Gravidanza Fisiologica attuato dalle Ostetriche, un ambulatorio della patologia della gravidanza, un ambulatorio per la diagnosi prenatale (Traslucenza Nucale più Duo-Test), un Ambulatorio di Ecografia Ostetrica di II livello, un Ambulatorio del neonato attuato dal personale della Sezione neonatale a sostegno dell’allattamento dopo la dimissione, un Ambulatorio del follow-up per neonati non fisiologici, un percorso di Sostegno alla Genitorialità sostenuto da diverse figure professionali (ostetriche, ginecologi, pediatri, assistenti sociali, Servizio Tutela Minori del territorio), un Ambulatorio dei disturbi della nutrizione pediatrica e un Ambulatorio di gastroenterologia pediatrica.