Nella giornata odierna, la Terapia intensiva neonatale è tornata al secondo piano dell’ospedale Sant’Anna e i dieci piccoli attualmente ricoverati (di cui 4 con un peso inferiore ai 1000 grammi) sono già stati sistemati nei nuovi locali. Dal 13 giugno le attività erano state trasferite nell’area del Pronto Soccorso destinata all’Obi, osservazione-breve intensiva.
Il trasferimento si era reso necessario per consentire la prosecuzione dei lavori di ampliamento che stanno interessando il reparto. Nella Terapia intensiva neonatale sono ricoverati neonati prematuri o con gravi patologie, bambini che necessitano di una stretta sorveglianza clinica e di interventi sanitari complessi. I lavori per aumentare la dotazione dei posti letto (da 6 a 8 quelli di terapia intensiva neonatale e da 9 a 12 quelli della terapia sub-intensiva neonatale, ossia l’area dove vengono trasferiti i neonati dopo un ricovero in terapia intensiva) prevedono un investimento di oltre 1 milione e 200mila euro, tra interventi edili e dotazione tecnologica. Con la fine di novembre, conclusi gli ultimi interventi e le procedure amministrative, la Tin potrà contare su 20 posti letto complessivi.