Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salure hanno pubblicato il report settimanale di monitoraggio sul Covid in Fase2.
Sono dati che hanno un valore assoluto a poco più di 24 ore dalla riapertura di lunedì.
Il Consiglio dei Ministri è stato chiaro e ha sancito che “in relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, la singola regione, informando contestualmente il Ministro della salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale”.
Ebbene, il documento classifica le regioni. “Livello 2 o classificazione bassa, per quanto sono in stato di “bassa probabilità di aumento di trasmissione e un basso impatto sui servizi assistenziali” .
Oppure livello 3 o classificazione moderata” cioè “probabilità moderata / alta di aumento di trasmissione e un basso impatto sui servizi assistenziali”. E qui sta la Lombardia con Umbria e Molise.
Il rapporto sottolinea però “non si tratta di un giudizio e non si possono fare graduatorie perché è una fotografia delle circolazione del virus a valle delle misure adottate a livello nazionale e risente del fatto che alcune regioni sono state colpite in modo diverso”.
Dunque in questa regione: “la classificazione settimanale è moderata (bassa probabilità di aumento di trasmissione ed un moderato/alto impatto sui servizi assistenziali) ma si assiste ad una riduzione dei segnali di sovraccarico dei servizi sanitari. In questa Regione rimane elevato il numero di nuovi casi segnalati ogni settimana seppur in diminuzione”.
L’incidenza settimanale in regione, inoltre, è “alta”.
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Per questo stasera in diretta Giuseppe Conte ha detto: “La Lombardia può riaprire però consiglio ai lombardi massima attenzione. Resta che i governatori e lo Stato potranno stringere le norme”.