“Ringraziamo il dottor Matteo Soccio per il prezioso lavoro svolto in questi anni in Asst Lariana. Sono stati molti i traguardi raggiunti grazie al suo contributo. Penso ad esempio alla ridefinizione dell’assetto chirurgico aziendale, studiato e realizzato durante l’emergenza pandemica, il rilancio della chirurgia robotica, la configurazione del Dipartimento di Neuroscienze, che verrà deliberato a breve, l’ulteriore sviluppo dell’area testa-collo e la complessiva riorganizzazione del blocco operatorio”.
Giornata di saluti oggi da parte della direzione generale di Asst Lariana, rappresentata dal dottor Fabio Banfi e dai colleghi Raffaella Ferrari, direttore socio-sanitario e Andrea Pellegrini, direttore amministrativo. Dal 9 dicembre 2022, infatti, a seguito del suo pensionamento, il dottor Matteo Soccio lascia Asst Lariana. In via provvisoria e temporanea, nelle more dell’individuazione e dell’acquisizione della disponibilità di un soggetto iscritto nell’elenco regionale degli idonei alla nomina di direttore sanitario degli enti, aziende ed agenzie del SSR, elenco attualmente in corso di aggiornamento, le funzioni di direttore sanitario sono state affidate al dottor Roberto Pusinelli, direttore del Dipartimento Gestionale di Emergenza, Rianimazione e Anestesia di Asst Lariana. “In questo momento – prosegue il dottor Fabio Banfi – il presidio delle attività di emergenza-urgenza e dei pronto soccorso aziendali è strategicamente al centro delle nostre attenzioni e pertanto la nomina del dottor Pusinelli è il giusto riconoscimento”. “Stiamo adottando tutti i provvedimenti previsti da Regione Lombardia per efficientare al massimo il flusso dei pazienti dal Ps verso le aree di degenza – sottolinea il direttore generale – E’ stato effettuato un lavoro preparatorio importante, condividendo i contenuti di un protocollo operativo con tutti gli attori organizzativi dell’ospedale. Ogni azione che sarà intrapresa nel corso dei prossimi giorni sarà orientata a desaturare il Ps da un iperafflusso ormai quotidiano. Queste azioni, certo non poco impattanti sull’organizzazione ospedaliera, sono orientate a garantire il miglior percorso di cura possibile per i cittadini che si rivolgono ai nostri pronto soccorso”.