Sarebbero arrivate anche alle strutture comasche le siringhe inadatte a somministrare il vaccino anti Covid. A denunciarlo il sottosegretario regionale, Fabrizio Turba, che attacca il governo e il commissario Arcuri. Secondo l’esponente della giunta Fontana su “oltre 46mila siringhe sbagliate recapitate in Lombardia dal Governo, 2.400 sarebbero arrivate anche a Como”.

“Mentre i rappresentanti di Pd e 5Stelle si permettono di parlare del commissariamento della Lombardia, Arcuri e il ‘loro’ Governo confermano tutta la loro inadeguatezza nel tutelare la salute dei nostri cittadini”, attacca Turba,

“A Como, così come in tutta la Lombardia – prosegue la nota – il Governo ha inviato siringhe non adatte per l’utilizzo delle vaccinazioni contro il Covid e gli ospedali hanno dovuto provvedere con la loro strumentazione. Una situazione inaccettabile considerata l’importanza delle somministrazioni e dei tanti errori già commessi da Arcuri e dal Governo durante l’emergenza sanitaria”.

“Nel giro di pochi giorni in Lombardia esauriremo le prime dosi di vaccino ma dovremo fermare la somministrazione se, come sembra, non dovessero arrivarne di altre – conclude Turba – Inoltre, gli ospedali si troverebbero in difficoltà se il Governo non inviasse subito anche siringhe adeguate. Dopo il totale fallimento per il reperimento dei tamponi, delle mascherine e di tutti i dispositivi di protezione medica, adesso anche la scarsa organizzazione del piano vaccinale, e poi il Pd vorrebbe commissariare la Lombardia”.

Da segnalare, però, la versione differente fornita (su tutta la Regione) dal consigliere regionale Cinque Stelle, Raffaele Erba: ” La Lombardia è ancora agli ultimi posti per le vaccinazioni e si usa come giustificazione un fantomatico errore sulla distribuzione di 1.000 siringhe su 80.000. Per poi scoprire che in realtà erano una partita necessaria per prelevare il liquido di diluizione ed iniettarlo nel flaconcino multidose di Pfizer”.