Separati dal virus, uniti dalla generosità. In queste lunghe settimane di emergenza da Covid-19 l’Ospedale Valduce ha ricevuto un importante sostegno da parte dei comaschi e dei lecchesi (data la presenza, nella provincia confinante, del Presidio Riabilitativo Villa Beretta di Costa Masnaga), “segno concreto di vicinanza e attenzione per l’impegno profuso nel far fronte alla crisi sanitaria”, spiegano dall’azienda.
In particolare attraverso la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, ma anche tramite un proprio fundraising, le donazioni di altre associazioni, di imprese e di tante singole persone “l’Ospedale ha ricevuto un significativo aiuto economico, pari a circa 1 milione e 700 mila euro”.
Le risorse raccolte sono state destinate immediatamente all’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale (mascherine, tute, guanti, visiere, calzari ecc.), farmaci, apparecchiature e forniture sanitarie (ventilatori, broncoscopi, elettrocardiografi, ecografi, defibrillatori, ossigeno e gas medicali ecc.).
Sono stati fatti investimenti in attrezzature che si sono rivelate utilissime per il periodo emergenziale – come i monitor multi-parametrici e i nuovi letti per la Terapia Intensiva – , e lo saranno ancora nei prossimi anni per continuare ad offrire ai nostri concittadini dei livelli di cura qualitativamente elevati. Una parte di queste risorse, infine, saranno utilizzate anche per un riconoscimento economico straordinario al proprio personale, per l’impegno e la dedizione profusi durante le fasi più critiche dell’emergenza.
La Procuratrice Speciale Mariella Enoc e la Madre Generale suor. Emanuela Bianchini a nome della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata, in attesa di poterlo fare in un tempo di normalità post emergenza, esprimono fin d’ora, a nome di tutti gli operatori e i pazienti dell’Ospedale, il più sincero ringraziamento a quanti hanno voluto sostenere l’Ospedale in questo momento drammatico.
“Se la pandemia ci ha costretto a restare lontani e distanti, la generosità e la solidarietà dei comaschi e dei lecchesi ci ha mantenuti uniti in un grande abbraccio”.