Ce ne eravamo occupati con tono scherzoso qualche giorno fa (qui) ribattezzando Piazza Grimoldi in Piazza Tinello, ma la vicenda (assolutamente minima, ci mancherebbe) torna a stuzzicare. Perché la disordinata (creativa? sciatta? dipende dai punti di vista) serie di seggiole blu del Comune di Como che occupa ormai costantemente piazza Grimoldi e l’ombra sotto i gelsi hanno stimolato un micropensiero agganciato alla cronaca di un 3 mesetti fa.
Al di là del giudizio che ognuno può dare sul fatto che un pur piccolo patrimonio dell’amministrazione cittadina sia lasciato alla mercé di chiunque, pur finendo quasi sempre per ospitare null’altro che pacifici deretani in vacanza sul Lario, resta il fatto che il self-service gratuito per il turista cozza con un recente provvedimento del Comune.
Il 3 aprile scorso (qui l’articolo, sotto la tabella) l’amministrazione ha infatti deciso di mettere a pagamento l’utilizzo delle sedie blu per chiunque le voglia utilizzare per spettacoli, concerti, eventi all’aperto. Dunque, associazioni, gruppi, artisti eccetera.
Una scelta discutibile, volendo, quella di Palazzo Cernezzi, che probabilmente ricorda un po’ la mitologica scena con Benigni e Troisi di quel capolavoro che è “Non ci resta che piangere” dove i due malcapitati si imbattono nell’implacabile “Chi siete? Cosa fate? Cosa portate? Sì ma quanti siete? Un fiorino!”, a prescindere da qualsiasi risposta.
Ora, dunque, la domanda classicamente estiva è: ma ora che si fa, si fa pagare anche ai tedeschi in trasferta – magari a libbra, a tempo o dopo la trafila di domande del film con rigoroso accento germanico – oppure il balzello resta soltanto per bande musicali e teatranti? O magari si torna gratis per tutti? O – caso limite – rimettiamo le sedie blu a posto, magari in sicurezza, e piuttosto pensiamo a una soluzione anche un filo più consona alla piazza appena rifatta, al Duomo accanto e via discorrendo?
Così, per dire.
Un fiorino!, comunque.
3 Commenti
Però, volendo, le sedie blu in ordine sparso sembrano una installazione di qualche architetto specialista nell ‘ arredo urbano, come le panche di piazza Volta. Male male non stanno..
Grandi … ma mai criticare la Polizia Locale!!! Scherziamo!?!? Ci mancano solo i venditori abusivi di gelati e poi è un bel bivacco fai da te! Ma ci vuole molto a portare via le sedie oppure rientra tra le attrazioni low cost che fanno tendenza? Però… il bagno in vasca manca! Strano eh non lo si sia pensato. Ma anche su questo punto vediamo il lato positivo VivaComo e ben vengano sedute gratis a tutti all’ombra del duomo
In compenso i nostri solerti 007 della municipale controllano al centimetro quei delinquenti che pagano regolarmente l occupazione del suolo pubblico……..