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satira

Ogni mattina un comasco si sveglia e sa che dovrà inaugurare un infopoint

(Articolo da approcciare esclusivamente con spirito ironico e/o satirico)

L’Apertura di infopoint è sport assai praticato a Como. Attività ormai largamente popolare, è prediletta dall’Homo Politicus, in maniera trasversale.

La disciplina, per una riuscita ottimale, prevede allenamenti duri, articolati in esercizi vari. Prediletto è il lancio dell’annuncio, ma utile al rinforzo muscolare è altresì la corsa al nastro da tagliare, come pure il salto alla tartina.

Pur se di tradizione assai recente, l’Apertura di infopoint ha rapidamente conquistato i favori della popolazione, partecipe con viva e vibrante commozione (e sovente grande voglia di pizzetta).

La foggia dell’infopoint è mutevole: può essere indossato alla moda del Broletto, cadente alla sinistra; ma ben si sposa pure al marziale spirito destrorso, nel moderno look “à la Gobetti”.

L’homo politicus ama inaugurare infopoint. Vediamo qualche cenno storico.

Ai tempi di Plinio il Nonno, narrano le cronache di un taglio primigenio del 2 dicembre 2015 dC, con abbondante sacrificio di Nastro Tricolore.
Fu però soltanto qualche tempo dopo, sotto il regno di Re Luciniolo Spallinio, che la “Festa dell’infopoint” trovò sede per acclamazione popolare nel Broletto.

La caduta dell’impero Democratico d’Occidente, collocabile attorno all’11 giugno 2017 dC, modificò luoghi e modalità ma non cancellò la tradizione in sé.

Sotto il regno dell’imperatore Landriscinio 118° e di Sua Non Eccessiva Altezza Simona da Rossotti, venne istituito il Gran Falò degli Infopoint: rito auspice di nuovi e immaginifici Infopoint con immenso rogo purificatore degli antichi resti di Luciniolo.E’ da allora che il comasco sa una cosa: ogni mattina si sveglierà e dovrà correre più veloce del prossimo Infopoint.

Ma torniamo ai tempi nostri.

Il 2018 è stato anno colmo di soddisfazioni per chi inaugura Infopoint.

Il 21 giugno scorso, Solstizio di Putin, in omaggio alla Creatura attesa in via Albertolli, si è tenuto l’ancestrale rito “VodkaDance&Simpatia”.

Il 9 agosto successivo è stato il turno dell’Apertura Semplice del Novello Infopoint.

Oggi, infine, sacra data del 2 ottobre dC, a chiusura dell’eccezionale annata, l’Inaugurazione Storica e Definitiva di Sua Eccellenza l’Infopoint.

Ma chissà che, sul finire d’anno, dietro un angolo, tra una colonna e una viuzza…

Nella trepidante attesa, qui sotto il comunicato ufficiale e integrale del Comune di Como.

Dopo l’apertura e l’avvio dell’attività nella nuova sede in via Albertolli 7, stamattina è stato inaugurato ufficialmente l’Infopoint turistico realizzato insieme da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Como, con i ringraziamenti alle imprese e ai professionisti del territorio che hanno donato il progetto e gli arredi.

Il nuovo Infopoint “Lago di Como” è il risultato di un lavoro di squadra realizzato dal Comune di Como (assessore Simona Rossotti), con la Provincia (consigliere Giovanni Vanossi) e la Camera di Commercio (componente della Giunta camerale Andrea Camesasca). E’ gestito in collaborazione tra Comune di Como, Provincia di Como e Camera di Commercio, che hanno stretto un accordo finalizzato a informazione, comunicazione e promozione turistiche condivise. Il servizio è aperto al pubblico tutti i giorni compresi domenica e festivi dalle 9 alle 18.

L’operazione ha permesso di riqualificare e valorizzare piazza Gobetti, con il ripristino della fontana, la pulizia completa dell’area, il rifacimento del verde grazie all’ufficio tecnico del Comune e alla collaborazione del Rotary. Per quanto riguarda l’infopoint, hanno ricevuto il ringraziamento Tino Novati dello Studio Novati di design e architettura per il progetto, per gli arredi e i complementi d’arredo Bruno Longoni atelier d’arredamento, Ci.Ti.Effe, Desalto, Fimar, Viganò, per l’illuminazione Penta, Livio impianti, Side illuminazione, per la progettistica e il design dei tessuti il pittore comasco Roberto Mozzanica.

«E’ un momento importante che nasce da un percorso costruito insieme a Provincia e Camera di Commercio – ha detto l’assessore al Turismo Simona Rossotti – Stiamo considerando le scelte nell’ambito di uno scenario regionale più ampio».

«La storia di questo infopoint è una bella storia da cui c’è da imparare – ha detto il sindaco Mario Landriscina – Qui dentro c’è il futuro del nostro territorio: c’è turismo, artigianato arte e cultura, c’è storia. C’è un patrimonio che deve farci pensare a quello che abbiamo e che insieme possiamo sviluppare».

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6 Commenti

  1. Mi sembra che siamo in linea con una tradizione comasca. Se non erro anche il “kilometro della conoscenza” venne inaugurato svariate volte negli anni.

  2. quello che si deve considerare non è la gioia per l’apertura del nuovo info point, ma la preoccupazione per la destinazione del vecchio che, tra l’altro è un una posizione ben più centrale e ben più visibile.
    il degrado che sembra esser un mast di questa amministrazione, ora colpirà anche questa area nel pieno centro della città. Non fossero sufficienti le cartacce che si vedono sul fondo delle zone lasciate in vetro per vedere antiche strutture.
    nessuno ha capito quale nuova funzione o necessità ha imposto lo spostamento: solo qualche ora in più di apertura ? che si può ottenere solo in Piazza Gobetti ?

  3. Giusto, non capendo le motivazioni di certe scelte assurde, ma restando in fiduciosa attesa di qualche ragionevole spiegazione, per ingannare l’attesa cominciamo col riderci sopra.

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