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Didattica online, l’esempio del Liceo Teresa Ciceri: “Lezioni di massimo 40 minuti, pausa tassativa di 10”

Le scuole superiori comasche si preparano al (non) rientro in classe di lunedì 26, in ossequi all’ordinanza regionale che ha demandato le lezioni unicamente alla didattica a distanza (almeno fino al 13 novembre).

Ogni istituto, in autonomia si sta organizzando, benché i test sull’online non siano mancati dal febbraio scorso a oggi.

Un esempio di come sarà la ripartenza del 26 ottobre viene comunque dal Liceo Teresa Ciceri.

La più recente comunicazione del dirigente Vincenzo Iaia specifica ad esempio che “potranno continuare ad essere svolte in presenza le attività pomeridiane strumentali e di musica di insieme del liceo musicale in quanto rientrano a pieno titolo nelle attività di laboratorio che possono essere mantenute in presenza […] Nel frattempo ci si attiverà per predisporre soluzioni didattiche e organizzative in grado di sostenere le attività a supporto di studenti BES, con particolare riguardo agli studenti diversamente abili”.

Si accorcia ulteriormente, comunque, l’orario delle lezioni via Pc.

“Per la DaD – specifica Iaia – in attesa della prossima adozione del piano per la didattica digitale integrata di istituto, si consiglia che l’erogazione didattica in modalità sincrona preveda tempi di lezione di massimo 40 minuti. Tra una lezione e l’altra deve essere tassativamente prevista una pausa di 10 minuti”.

Una preoccupazione, quella del dirigente, che guarda anche al peso delle lezioni dietro a uno schermo: “In questo modo, considerato che l’esperienza in DaD sarà diversa, come numero di ore, rispetto alla scorsa primavera, si potrà alleggerire la presenza degli alunni davanti ai monitor dei computer”.

L’intervallo sarà di 15 minuti ma il dirigente tiene a ribadire che “poiché è ormai noto che l’attività didattica a distanza è faticosa, si raccomanda di attenersi scrupolosamente ai tempi previsti, evitando sforamenti oltre la propria ora di lezione”.

Altro tema che viene affrontato, quello degli alunni in isolamento fiduciario, disposto dalla ATS o volontario: “Possono partecipare alle lezioni”.

Per quanto riguarda gli alunni positivi sintomatici – scrive Iaia – “si presume non siano in grado di seguire le lezioni, comunque, se vogliono, possono partecipare. Eventuali assenze documentate non saranno conteggiate ai fini della validità dell’anno scolastico”.

Un auspicio la coclusione della comunicazione: “La speranza è che si possa ritornare il prima possibile alla normalità, sia a scuolae nella vita di tutti i giorni. Mi auguro che i sacrifici e i disagi che stiamo sopportando possano aiutare a invertire l’attuale tendenza al contagio”.

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