FONTE: ASYLUM
L’associazione “Asylum” vive nel cuore di Camerlata, in via colonna, al numero 7, e nasce come continuum dell’asilo infantile la cui gloriosa storia ebbe inizio nel lontano 1914. Dal 1900 esisteva già un asilo privato funzionante presso S. Carpoforo. Tuttavia, probabilmente a causa del fenomeno dell’urbanizzazione e al rapido sviluppo della popolazione di Camerlata, legato anche al sorgere delle industrie seriche nel quartiere, il cui territorio si estendeva oltre la ferrovia, si rese necessaria la costruzione di una struttura più centrale che accogliesse i bambini di ambo i sessi e provvedesse “alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale, nei limiti consentiti dalla loro tenera età” (art.2 dello Statuto Fondativo, 1914).
L’asilo, costituito in Ente morale con Regio Decreto 6 dicembre 1914, a firma di Vittorio Emanuele III, si caratterizzò sin da subito per la particolare vicinanza alle situazioni più critiche legate alla condizione dell’infanzia dell’epoca. Nello statuto, infatti, venne prevista la gratuità per i bambini “bisognosi”, ammettendo anche i “non bisognosi”, ma dietro pagamento di una retta. I Soci, riuniti in un’Assemblea, si impegnavano a versare una somma per un certo periodo di tempo, rimanendo così legati alle sorti dell’Asilo e potendo esprimere la propria volontà in merito “ai conti consuntivi, alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e al regolamento interno di funzionamento dell’Asilo” (art.20 dello Statuto Fondativo, 1914).
Particolare rilievo assunse il Consiglio di Amministrazione, composto dal Parroco pro tempore di S. Brigida, dai maggiorenti del quartiere e dai capifamiglia. Durante il periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale venne rifatto lo Statuto, per adeguarlo anche alle nuove normative di igiene e sanità, ma senza alterarne lo scopo iniziale. Si ha evidenza scritta della presenza negli anni ’40 delle Suore Guanelliane, che probabilmente risaliva già a un decennio prima. Esse furono inizialmente tre, poi si ridussero negli anni ’80 a due, fino a lasciare definitivamente l’Asilo negli anni ’90, tra il dispiacere della popolazione, che aveva sempre trovato in esse non solo delle eccellenti educatrici, ma anche delle attive protagoniste della vita parrocchiale.
Poiché la struttura risaliva probabilmente ancora alla fondazione – con qualche aggiunta successiva – e risentiva dell’usura del tempo, negli anni 1965-66 si decise di ampliare e ammodernare significativamente l’edificio, soprattutto per adeguarlo alle normative legate alla sicurezza. Grande, come sempre, fu la partecipazione della popolazione di Camerlata, con sottoscrizioni, offerte varie e impegno concreto (lavori di ristrutturazione, imbiancatura ecc.). Se all’inizio l’Asilo Infantile di Camerlata aveva accolto un considerevole numero di fanciulli bisognosi, man mano che le condizioni economiche delle famiglie del quartiere migliorarono, esso iniziò ad ospitare un gran numero di bambini e bambine attratti principalmente dall’offerta educativa dell’Ente e dalla posizione di vicinanza all’Ospedale S. Anna, in pieno sviluppo ed espansione.
Gli anni Settanta furono gli anni di maggiore presenza di alunni, arrivando addirittura ad un centinaio di frequentanti. Anche nei due decenni successivi venne mantenuto un numero soddisfacente di iscritti, che garantirono con le loro rette il sostentamento dell’Asilo e resero possibile l’esecuzione di un minimo di lavori di manutenzione ordinaria. Il progressivo calo delle iscrizioni ebbe inizio negli anni 2000, anche se nel primo decennio la media si mantenne stabile, nell’ordine dei 50 bambini. La vera crisi si ebbe con la chiusura definitiva dell’Ospedale S. Anna, nel 2010, che determinò il tracollo delle iscrizioni, ridottesi nell’ultimo anno scolastico 2012-13 a 25, rendendo impossibile da un punto di vista economico perfino la semplice gestione ordinaria.
Nel giugno del 2013 il Consiglio di Amministrazione decise, suo malgrado, la chiusura dell’Asilo. Si aprì una stagione di affannosa ricerca di soluzioni per non lasciare “morire” non solo l’imponente edificio, ma, soprattutto, il ricco patrimonio di valori e il lungo passato dell’Ente. Dopo anni di silenzio e oblio, alcuni Soci e un gruppo di Camerlatesi, legati sentimentalmente all’Asilo per averlo frequentato personalmente o per aver utilizzato la struttura negli anni della fanciullezza e dell’adolescenza, si impegnarono intensamente, nel tentativo di far risorgere l’Asilo come tale, organizzando Open Days e pubblicizzando iniziative e proposte didattiche accattivanti.
Tuttavia, nonostante il grande impegno, non si raggiunse lo scopo prefissato e si arrivò, pertanto, alla decisione di allargare lo scopo dell’associazione Asilo Infantile di Camerlata, innanzitutto aumentando la compagine sociale e, successivamente, modificando l’oggetto sociale dell’Ente, pur rimanendo in ambito educativo-formativo. Nel giugno del 2015, quindi, sulle ceneri dell’asilo infantile di Camerlata venne costituita l’associazione “asylum – centro educativo di formazione e di aggregazione sociale”, che, secondo quanto stabilito dall’art. 3 del nuovo statuto si prefigge lo scopo di: Accogliere e favorire la formazione, l’educazione e la socializzazione di minori, con particolare riferimento ai soggetti diversamente abili o in condizioni sociali svantaggiate e alle loro famiglie, provvedendo al loro benessere generale e alla loro crescita, sotto il profilo intellettuale, sociale, culturale, psicologico e spirituale;
Accogliere e favorire l’apprendimento del linguaggio e della lingua italiana, la formazione scolastica, l’educazione e l’aggregazione sociale di minori e adulti con prevalente riguardo agli abitanti dei quartieri cittadini di Camerlata e Rebbio; Migliorare le condizioni di salute di minori, adulti e anziani, agendo in ambito preventivo, curativo e riabilitativo. Data la complessità e l’ampiezza del progetto di partenza e la necessità di avere un supporto iniziale per poter partire concretamente con le sue attività, l’Associazione ha avviato una partnership con una realtà già presente sul territorio del comasco nel campo del sociale, con la quale collaborerà nella sua prima fase di lavoro.
Inoltre l’Assemblea dei Soci ha intrecciato relazioni e ha curato contatti formali con specialisti ed esperti, taluni originari di Camerlata, interessati soprattutto alle tematiche dell’Autismo e dell’Alzheimer, per dar vita a progetti che possano aiutare gli utenti più fragili e rispondano in modo concreto alle necessità e ai bisogni delle loro famiglie.
Attualmente un piccolo gruppo di Soci particolarmente coinvolti sta lavorando molto alacremente, investendo tempo e denaro, per la sistemazione della struttura originaria (sgombero vecchio arredamento, imbiancatura delle aule, pulizia dei locali, riparazioni varie, organizzazione di eventi e mercatini per raccogliere fondi ecc.), in modo da garantirne la fruibilità a partire da ottobre 2017.