Siamo ai confini con la fantascienza (o forse già abbondantemente dentro), è un fatto. Ma è difficile, almeno sul piano puramente cronachistico, ignorare la notizia sparata questa sera dal primo quotidiano sportivo d’Italia, la Gazzetta dello Sport. E cioè quella secondo cui – nell’articolo firmato da Luca Bianchin – il Como avrebbe fatto un’offerta da oltre 40 milioni di euro al terzino del Milan, nonché nazionale francese con il vizio del gol Theo Hernandez.
“Il Como – riferisce infatti la Gazzetta – nei giorni scorsi ha fatto al Milan una maxi offerta per Theo Hernandez superiore ai 40 milioni“. Stando alle ricostruzioni, il formidabile calciatore rossonero – che pure non sta certamente attraversando un gran periodo nel quadro della tormentata stagione milanista – avrebbe rifiutato.
Ma questo epilogo in fin dei conti sarebbe il meno.
E questo perché, come osserva anche la Gazzetta dello Sport, il tema vero che porrebbe questo clamoroso passo del club lariano, se confermato, sarebbe un altro e ben più rivelatore delle prospettive future. La mossa, infatti, apparirebbe come una sorta di dichiarazione ufficiale e manifesta del club lariano non soltanto di sconfinata potenza economica (e questo si sapeva, grazie ai miliardari fratelli Hartono proprietari della società); ma anche di un’ambizione ormai senza limiti e senza maschere, base per puntare a traguardi ben più alti della salvezza nella prima stagione in Serie A dopo 21 anni. Perché senza tutte queste componenti, un’offerta a un totem della fascia sinistra come Theo Hernandez non la faresti mai, è chiaro.