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Le pagelle del Como a Roma: Da Cunha vera rivelazione di stagione, i gemelli del gol in ombra

Neanche il Como più in forma della stagione è riuscito a fermare la cavalcata dirompente della Roma. Saelemaekers e Dovbyk hanno ribaltato il gol di Da Cunha e hanno regalato a Ranieri l’undicesimo risultato utile consecutivo in campionato. I lariani sono comunque usciti a testa alta dall’Olimpico.

Ecco le pagelle dei biancoblu:

  • Butez 6: non è impegnato troppe volte nella partita ed è incolpevole sui due gol subiti. E’ bravo con i piedi e garantisce al Como sempre una soluzione in più in fase di impostazione. Salva nel finale i suoi con una buona parata su El Shaarawy.
  • Smolcic 5.5: gioca una partita con qualche sbavatura di troppo. Rischia tantissimo di lasciare i suoi in 10 e nel complesso sembra meno roccioso del solito.
  • Kempf 4.5: se con il Napoli il suo errore non era costato nulla al Como, all’Olimpico non è così. Lascia i suoi in inferiorità numerica nel momento più complesso della gara con un fallo evitabile a metà campo. Ingenuo.
  • Goldaniga 5.5: nel primo tempo tiene a bada Shomurodov senza troppo affanno. Nella ripresa invece Dovbyk lo mette in apprensione e una sua deviazione sfortunata beffa Butez sul gol di Saelemaekers.
  • Alex Valle 6: è meno propositivo rispetto alle ultime uscite ma è molto solido in difesa. Contiene bene Soulè che dalle sue parti non passa quasi mai.
  • Perrone 7: è il metronomo del centrocampo comasco. Gioca da grande giocatore in mezzo a gente come Paredes e Konè e non va mai in affanno. Regala anche a Da Cunha un cioccolatino solo da scartare davanti a Svilar. Fondamentale.
  • Da Cunha 7: porta avanti il Como con un inserimento da grande centrocampista. Oltre al gol, la sua corsa e il suo sacrificio sono troppo importanti per i lariani. Per Fabregas ormai sembra un sacrilegio toglierlo dal campo.
  • Caqueret 6: è il meno appariscente dei tre centrocampisti ma non gioca una brutta partita. E’ pulito e ordinato in gestione anche se poche volte forza la giocata. La sua gara finisce prima dell’ora di gioco.
  • Strefezza 5.5: non è di certo la giornata in cui è più ispirato. Sgasa qualche volta lateralmente ma poi fa poco alto. Dopo il rosso a Kempf è anche costretto ad abbassarsi a fare il terzino ed esce dai radar offensivi.
  • Nico Paz 5.5: anche lui è un po’ in ombra. Non è mai pericoloso dalle parti di Svilar e anche palla al piede non riesce quasi mai ad accendersi anche per merito dei giallorossi. Ikonè lo sostituisce per l’assalto finale.
  • Diao 5.5: riesce poche volte a puntare l’uomo e quelle poche volte che lo fa non è incisivo. Non si connette con i suoi compagni di reparto risultando un po’ fuori partita. La sua peggior prestazione da quando è in Italia.
  • Cutrone 5.5: entra per dare peso all’attacco, ma fa troppo poco. Finisce spesso in fuorigioco e anche in zona tiro risulta poco cattivo e un po’ impreciso.
  • Vojvoda 6: costretto ad agire da centrale per l’ultima mezz’ora, si perde Dovbyk sul gol del sorpasso giallorosso. Per poco però non fa 2-2: dribbling, destro a giro e palo pieno. Poteva diventare eroe per una notte.
  • Fadera 6: mostra qualche guizzo interessante nel finale. Rensch riesce a chiuderlo bene, ma lui è comunque uno di quelli che le prova tutte per creare occasioni per pareggiare.
  • Alberto Moreno S.V
  • Ikonè S.V
  • Guindos (Fabregas squalificato) 6.5: imbriglia la Roma per oltre un tempo andando anche avanti all’Olimpico. Solo un pizzico di sfortuna e alcuni episodi condannano il suo Como alla sconfitta contro la squadra più in forma della Serie A.
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