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I giocatori sotto la curva (foto Como 1907)
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Le pagelle del Como dopo i punti persi col Monza: Nico Paz stecca, Belotti e Verdi entrano bene

Il derby tra Como e Monza ha sicuramente mosso la classifica nelle retrovie, ma ha anche lasciato un bel po’ di amaro in bocca ai lariani. Gli uomini di Fabregas ancora una volta, infatti, hanno preso gol senza mai subire veri tiri in porta.

Ripercorrendo i 90 minuti del Sinigaglia, è stato il Como a fare la partita nei primi scampoli di gioco creando occasioni soprattutto con Fadera. Il Monza inizialmente si è messo dietro a proteggere la porta di Turati salvo poi alzare leggermente il baricentro cominciando anche a farsi vedere dalle parti di Reina. Nel momento forse più equilibrato della gara è stato però una calcio piazzato a rompere lo 0-0: corner di Strefezza, tocco di Goldaniga e di Pablo Marì e testata vincente di Engelhardt. La rete del tedesco, arrivata a 10 minuti dal 45esimo, ha dato linfa al Como che ha sfiorato anche il raddoppio con Strefezza che è stato però murato da Bianco a tu per tu con Turati.

Negli spogliatoi Nesta ha studiato le prime mosse della partita e ha buttato nella mischia Maldini che è stato uno dei migliori dei suoi. Anche grazie a questo cambio, i brianzoli hanno cominciato in maniera più aggressiva la ripresa cercando subito il gol del pareggio. L’1-1, infatti, non è tardato ad arrivare: tocco di braccio di Nico Paz in area e rigore solare concesso ai biancorossi. Dagli 11 metri si è presentato Caprari che non ha tremato davanti a Reina e, incrociando il destro, ha fatto esplodere il settore ospiti. Ristabilita la parità, sono stati ancora una volta le sostituzioni a movimentare il match.

Nelle fila del Como Verdi e Belotti sono entrati con la carica giusta per incidere e si sono resi pericolosi in alcune situazioni. Dall’altra parte quasi tutte le azioni interessanti della ripresa sono invece passate dai piedi di Kyriakopoulos e Maldini. Proprio da una giocata di Maldini Djuric, in pieno recupero, ha fallito il match point. La spizzata aerea del numero 14, infatti, ha liberato il gigante bosniaco davanti a Reina, ma il suo tiro in allungo ha solo pizzicato il palo esterno. Dopo il brivido, però, anche i lariani, sull’ultima palla della partita, hanno avuto la chance per portare a casa il bottino grosso. Verdi, liberato in corsia, ha messo dentro un gran pallone in area su cui Belotti è salito in cielo prendendo il tempo a tutti, ma mandando fuori lo stacco di testa per questione di centimetri. Il pareggio nel complesso è stato dunque giusto anche se, come già detto in precedenza, per il Como questi sembrano più due punti persi che uno guadagnato.

Ecco le pagelle dei calciatori lariani:

  • Reina 6: non può fare nulla sul rigore calciato in maniera perfetta da Caprari. Per il resto non è mai veramente impegnato se non in qualche uscita sui traversoni dei giocatori del Monza.
  • Van Der Brempt 6: al rientro dall’infortunio, gioca una buona partita. E’ sempre propositivo in avanti e crea costantemente superiorità numerica. Cala leggermente prima di uscire cominciando a soffrire le scorribande di Kyriakopoulos.
  • Goldaniga 6.5: sbaglia poco o nulla e vive un pomeriggio praticamente perfetto. Non patisce mai il duello con un cliente scomodo come Djuric e anche in fase di impostazione è preciso e affidabile.
  • Kempf 6: disputa una gara attenta nonostante commetta qualche sbavatura in più rispetto al compagno di reparto. Insieme a Goldaniga, comunque, forma una coppia centrale solida e rocciosa.
  • Alberto Moreno 6: aiuta i suoi in fase di spinta e dalle sue parte nascono diverse situazioni interessanti per il Como. Nella ripresa è costretto ad abbassare però il suo raggio d’azione per limitare il neo entrato Maldini.
  • Engelhardt 7: non poteva scegliere momento migliore per sbloccarsi con la maglia del Como. Oltre a regalare il momentaneo vantaggio ai suoi, è sempre bravo nella gestione del pallone e in fase di interdizione. Grande gara.
  • Da Cunha 6: forse Fabregas gli ha trovato il ruolo. Alla terza consecutiva in mediana continua a fare bene, garantendo al Como geometrie precise per risalire il campo e muscoli per spezzare la manovra avversaria.
  • Strefezza 6: è sempre nel vivo del gioco ed ha anche sui piedi la palla per fare 2-0, ma il suo tiro viene murato da Bianco. Cala leggermente con il passare dei minuti.
  • Fadera 6: parte fortissimo creando immediatamente due presupposti per mandare avanti i suoi. Dopo le fiammate iniziali, però, subentrano tanti errori e poche giocate incisive. Verdi lo rimpiazza a 20 minuti dal traguardo.
  • Nico Paz 5.5: la sua peggior prestazione in stagione. Oltre a non trovare il suo spazio per provare a incidere in avanti, è abbastanza nervoso e il suo tocco di braccio regala il rigore al Monza condannando il Como all’1-1 finale.
  • Cutrone 5.5: è ancora una volta spuntato. I palloni per fare male a Turati gli arrivano, ma lui li cestina con scelte sbagliate o con esecuzioni assolutamente rivedibili.
  • Belotti 6: entra con il piglio giusto e fa meglio di Cutrone. Nel finale, inoltre, per poco non fa 2-1 con il suo imperioso stacco di testa. Ingresso che lascia ben sperare.
  • Verdi 6.5: gioca solo 20 minuti, ma li fa alla grande. Tocca tanti palloni e dai suoi piedi nascono le principali azioni comasche negli ultimi istanti di gioco. Serve anche a Belotti il pallone per regalare i 3 punti ai suoi.
  • Iovine 6: entrato al posto di Van Der Brempt non sfigura. La sua giocata più preziosa è quella di spendere un giallo per fermare una ripartenza molto pericolosa del Monza.
  • Sala 5.5: fa grande fatica a contenere l’ispiratissimo Maldini e per questo non raggiunge la sufficienza.
  • Gabrielloni S.V
  • Fabregas 6.5: ritrovate alcune pedine fondamentali riesce a fare giocare ai suoi una partita più che discreta. Azzecca i cambi di Belotti e Verdi che per poco non gli regalano la vittoria del derby.

 

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