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Strefezza (foto Como 1907)
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Le pagelle di Atalanta-Como dopo la notte da sogno: voti alti per 4 lariani fenomenali, tutta la squadra ok

Il Como è tornato a vincere in Serie A dopo oltre 21 anni e lo ha fatto con una clamorosa impresa contro l’Atalanta. I biancoblu, infatti, hanno rimontato gli uomini di Gasperini grazie ad una ripresa perfetta e ad una conduzione di gara coraggiosa e “spavalda”.

Ecco le pagelle degli uomini di Fabregas nella notte dolcissima del Gewiss Stadium:

  • Audero 6.5: compie due interventi importantissimi: su Retegui dopo pochi minuti e sulla bordata di Kossounou nella ripresa. Non può nulla invece sul destro di Zappacosta e sul rigore di Lookman.
  • Alberto Moreno 6: soffre inizialmente in maniera netta le sgroppate di Bellanova sulla fascia destra. Cresce con il passare dei minuti riuscendo a tamponare le azioni bergamasche sviluppate dalla sua parte. Inoltre aiuta sempre il Como in fase di sviluppo del gioco e nella manovra offensiva.
  • Dossena 6: continua ad essere il pilastro portante della difesa. E’ insormontabile sulle palle alte e vince il duello contro Retegui. Causa però in pieno recupero, in maniera ingenua, il rigore del definitivo 2-3.
  • Kempf 6.5: gioca una partita diligente, senza sbavature e cali improvvisi di concentrazione. Vive una serata quasi perfetta come tutto il Como.
  • Van Der Brempt 6.5: all’esordio in Serie A si presenta con una prestazione più che positiva. E’ sempre ben posizionato in fase difensiva e, nonostante ciò, non rinuncia alla spinta. Entra, infatti, nella bellissima azione che porta Strefezza a fare 1-1.
  • Perrone 6: continua ad essere il compagno perfetto per affiancare Sergi Roberto. Non patisce il pressing feroce dell’Atalanta e riesce a giocare quasi sempre il pallone con pulizia e precisione.
  • Sergi Roberto 7.5: partita monumentale, è ovunque. Dipinge l’assist per il gol del pareggio comasco e detta i ritmi della partita a suo piacimento. Imprescindibile.
  • Fadera 7: comincia la gara in sordina sbagliando qualche scelta di troppo. Sale in cattedra nella ripresa siglando un super gol dopo aver ubriacato di finte De Roon. Cresce di partita in partita.
  • Nico Paz 7: l’ex Real Castilla sforna un’altra prestazione da stropicciarsi gli occhi. Non perde quasi mai il pallone ed entra in due dei tre gol del Como: propizia l’autogol di Kolasinac e spiana una prateria in contropiede per Fadera con un lancio dolcissimo con il destro. Talento.
  • Strefezza 7.5: torna a segnare in Serie A dopo quasi un anno e lo fa con una perla. Oltre al gol, assolutamente fondamentale, è la vera spina nel fianco per la retroguardia nerazzurra. Viene premiato giustamente a fine partita come Mvp.
  • Cutrone 6.5: la sua è una gara di vero e proprio sacrifico. Corre tantissimo e sciupa anche qualche occasione a causa di imprecisioni tecniche. Nonostante ciò è fondamentale come riferimento avanzato ed è lui a generare l’azione del primo gol comasco.
  • Goldaniga 6: entra per dare centimetri e muscoli in difesa. Il suo lo fa alla perfezione.
  • Gabrielloni 6: gioca poco più di 15 minuti ma lo fa con uno spirito encomiabile. Aiuta il Como a salire e a tenere la palla lontana dalla porta di Audero.
  • Mazzitelli 6: rimpiazza Fadera e si mette a fare da diga in mediana. E’ bravo a limitare l’inventiva dei giocatori offensivi della Dea.
  • Engelhardt S.V.
  • Sala S.V.
  • Fabregas 7: legge alla perfezione la trama della gara. Non rinuncia ad un Como offensivo convinto di poter trovare spazio per fare male all’Atalanta e ha ragione. Surclassa Gasperini, azzeccando, come non era accaduto con il Bologna, anche le scelte dalla panchina.
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