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Pagelle Como dopo Roma: Ramon veterano, incubo Diao, nebbia da metà campo in su (a parte uno)

All’Olimpico il Como è caduto per 1-0 contro la Roma di Gasperini. I giallorossi hanno interpretato meglio la gara rendendo difficile la vita ai lariani in fase di impostazione e recuperando con costanza palla in avanti. A deciderla, nella ripresa, è stata la rete di Wesley.

Ecco le pagelle degli uomini di Fabregas:

  • Butez 6: la Roma calcia spesso verso la sua porta, ma lui non deve compiere interventi salva risultato. E’ attento sulle conclusioni di Ferguson e Bailey, ma non può nulla in occasione del gol di Wesley.
  • Alex Valle 5.5: è spesso fuori posizione e Wesley sfonda con costanza dalla sua parte. Anche in fase offensiva, non riesce a mettere in difficoltà la Roma con i suoi inserimenti.
  • Kempf 6.5: è uno dei migliori dei suoi. Disputa una partita di grande intelligenza riuscendo a chiudere diverse situazioni pericolose nell’area comasca. Lavora alla grande con il compagno di reparto Ramon.
  • Ramon 6.5: gioca un’altra gara da veterano assoluto. Regge il duello con un Ferguson molto pimpante e sventa un paio di contropiedi interessanti dei padroni di casa. Nel finale, è anche protagonista di una scaramuccia con Mancini.
  • Smolcic 6: contiene bene le discese di Rensch e non fa accendere Pellegrini che non lo mette quasi mai in difficoltà. Nel complesso risulta solido e attento guadagnandosi la sufficienza.
  • Caqueret 5: è molto distaccato dalla partita. Perde tanti palloni banali in uscita e non riesce a contenere lo forza fisica di Cristante e Konè che lo sovrastano diverse volte. Viene addirittura sostituito da Posch.
  • Da Cunha 5.5: anche lui non riesce ad essere pulito e preciso in fase di sviluppo del gioco, e, anche per questo, il Como fa fatica a rendersi pericoloso in avanti. Si fa però vedere per un tiro da fuori che non finisce lontano dai pali di Svilar.
  • Diao 5.5: continua la sua stagione da incubo. Si fa male per l’ennesima volta dopo poco più di 30 minuti. Lascia il campo in lacrime dopo non aver lasciato il segno nella partita.
  • Nico Paz 5.5: è ben contenuto dalla retroguardia giallorossa. Per respirare un attimo e trovare palloni giocabili deve arretrare di diversi metri la sua posizione e non riesce ad essere decisivo in attacco. Si accende solo nel finale, con un paio di palle illuminanti per i compagni.
  • Addai 5.5: la palla gli arriva poche volte sui piedi e questo risulta un problema. Si isola spesso contro la catena di sinistra della Roma, senza però riuscire a trovare soluzioni per scardinarla con efficacia.
  • Baturina 5.5: in campo, ancora una volta, non trova la collocazione giusta. Non interpreta nel migliore dei modi il lavoro che Fabregas gli chiede e finisce per essere assente dalle trame offensive del Como. La sua prestazione viene in parte salvata da un recupero difensivo che mantiene lo 0-0 nel primo tempo.
  • Douvikas 5.5: prende il posto dell’infortunato Diao, ma, anche lui, sbatte costantemente contro i tre centrali di casa. Perde il duello con Ndicka e non aiuta i suoi a salire quando ce n’è bisogno.
  •  Jesus Rodriguez 6: è uno dei pochi che in avanti ci prova. La sua partita vive di guizzi e di accelerazioni che impensieriscono Rensch. Gli manca l’ultimo passaggio per essere davvero incisivo.
  • Posch 6.5: entra in mezzo al campo e maschera la sua natura da terzino. Commette qualche errore di misura, ma si inserisce con costanza in area spaventando due volte Svilar. Risulta il più pericoloso.
  • Van Der Brempt S.V.
  • Kuhn S.V.
  • Fabregas 5.5: la sua idea di andare senza riferimenti all’Olimpico fallisce. Il Como fa fatica a sviluppare il proprio gioco fluido e la Roma, sulla riconquista alta, fa sempre male. Anche questa sconfitta però può far crescere i suoi ragazzi.
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