Cantù Arena S.p.A, in collaborazione con Regione Lombardia e Comune di Cantù, è la vincitrice della XIX Edizione del Premio ASI Sport & Cultura 2024 – Gli Oscar dello Sport Italiano per la sezione ICSC impiantistica sportiva per le visionarie opere di realizzazione edile e finanziaria della nuova Arena. Il premio rappresenta un importante riconoscimento a livello nazionale, attribuito a realtà che si sono distinte nella promozione dello sport attraverso iniziative di forte impatto e valore pubblico. La vittoria di Cantù Arena conferma il ruolo strategico dell’intervento nel rilancio dell’impiantistica sportiva e nella valorizzazione del territorio.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi nel Salone d’Onore del CONI, a Roma (purtroppo senza l’annunciata presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha avuto un contrattempo istituzionale), del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, del Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, del Presidente e AD dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Beniamino Quintieri e Antonella Baldino, e del Presidente di ASI, Claudio Barbaro. Proprio il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha consegnato l’ambito riconoscimento alla delegazione canturina composta dal Sindaco di Cantù, Alice Galbiati, dal Presidente di Cantù Arena, Antonio Munafò, e dall’Amministratore Delegato della società, Andrea Mauri.
Un riconoscimento nazionale al valore di un progetto innovativo, che ha saputo coniugare visione, determinazione e collaborazione tra pubblico e privato. Il progetto è stato infatti promosso da un raggruppamento di imprese, che comprende Cantù Next S.p.A., Gallerie Commerciali Bennet S.p.A., Bennet S.p.A., Acinque Innovazione S.r.l., Pichler Projects S.r.l., MA.SI Group S.r.l., Cobet S.r.l., Nessi&Majocchi S.p.A. e Consonnistrade 2001 S.r.l., che ha potuto contare anche su un calibrato sostegno di interventi pubblici, garantiti da Comune di Cantù e Regione Lombardia. Questo ha permesso a Cantù di affermarsi come modello di eccellenza nel panorama dell’impiantistica sportiva italiana.
“Un riconoscimento – afferma il Sindaco di Cantù, Alice Galbiati – che premia non solo una visione, ma anche la determinazione e la capacità di fare sistema. Cantù sa pensare in grande, sa progettare il futuro e ottenere risultati concreti. Cantù Arena non è solo un progetto edilizio. È una sfida nata nel cuore di una comunità che, troppo spesso in passato, ha visto sogni simili infrangersi. Oggi, Cantù è il primo Comune in Italia ad aver realizzato un impianto sportivo applicando la Legge Stadi nella sua interezza. Non Milano, non Roma, non Napoli. Cantù. Una città di poco più di 40.000 abitanti, ma con una visione da grande”.
“Vincere questo premio nazionale è un’ulteriore conferma della validità della strada che abbiamo intrapreso: puntare su infrastrutture che non sono solo luoghi fisici, ma vere leve di sviluppo, coesione e crescita per la nostra città e per tutto il territorio – ha concluso il sindaco di Cantù – Grazie all’ASI e all’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale per questo riconoscimento. Grazie a chi ha lavorato, lottato, sostenuto il progetto. Ma soprattutto, grazie a chi non ha smesso di credere. Perché a Cantù, se una cosa è difficile, allora vale la pena farla”.
“Siamo onorati – commenta il Presidente di Cantù Arena, Antonio Munafò – di aver ottenuto questo prestigioso premio a testimonianza che il progetto di Cantù Arena, con le sue caratteristiche di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e polifunzionalità, sta assumendo rilevanza e suscitando interesse a livello nazionale e non solo locale. Ringrazio Asi e l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale per aver deciso di attribuirci questo riconoscimento con l’auspicio che Cantù Arena possa diventare un esempio per la realizzazione in futuro di nuove venue”.