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VIDEO I gol e le pagelle del Como dopo la Juventus: si salva Strefezza, tantissime insufficienze

Il ritorno in Serie A del Como non è stato di certo indimenticabile. La Juve infatti, dopo 20 minuti di assestamento, ha surclassato sotto ogni punto di vista i biancoblu che, dal canto loro, si sono via via sciolti con il passare dei minuti.

Ecco le pagelle dei giocatori lariani nella trasferta dello Stadium:

  • Reina 6: nonostante i 3 gol subiti è uno dei più in palla del Como. Compie due paratone, una sul tocco sotto di Vlahovic e una sul destro deviato di Douglas Luiz, evitando il poker bianconero. Unica macchia della sua serata la gestione palla con i piedi: troppi errori nei passaggi che hanno rischiato di costare carissimo.
  • Sala 5: subisce per tutta la partita le scorribande di Weah e di Cambiaso. Si dimentica l’americano sul gol del 2-0 non leggendo il velo di Vlahovic e non riesce a sopperire alle lacune difensive neanche con la fase di spinta.
  • Goldaniga 5: in difficoltà enorme nel contenere lo strapotere di Vlahovic vive una serata decisamente storta. Commette anche diversi errori nello sviluppo palla dal basso voluto da Fabregas.
  • Barba 5.5: lo stesso discorso fatto per Goldaniga vale anche per il centrale in maglia 93 che, però, ha il merito di salvare, con una leggerissima deviazione un gol alla Juve. E’ infatti decisivo nello sporcare sul palo un mancino a botta sicura di Vlahovic.
  • Alberto Moreno 4.5: l’esperimento di Fabregas di spostarlo sull’out di destra fallisce miseramente. Lo spagnolo è sempre puntato e superato da Mbangula e Yildiz, non aiuta il Como nella fase di costruzione, commettendo molte imprecisioni, e non dà man forte a Strefezza in fase offensiva.
  • Baselli 6: nei primi 20 minuti di gioco è il faro del Como che, con lui in campo, ha tenuto il possesso non rischiando nulla. La sua prematura sostituzione causa infortunio cambia completamente il volto del match.
  • Braunoder 5.5: gioca 20 minuti di livello al fianco di Baselli gestendo il pallone con tranquillità e saggezza. Privato dell’ex Torino in mediana, però, non trova più i riferimenti e soffre dannatamente la fisicità di Thuram e Locatelli e il gioco tra le linee di Yildiz.
  • Strefezza 6: E’ l’unico giocatore del Como a calciare verso lo specchio di Di Gregorio. Quando ha lui la palla sembra poter nascere sempre qualcosa di interessante anche se, nella notte dello Stadium, è davvero poco supportato dai suoi compagni in avanti.
  • Da Cunha 4.5: il suo impatto con la Serie A non è assolutamente dei migliori. E’ molto impacciato e timido nel puntare l’avversario e commette anche molti errori di misura in giocate, per un giocatore come lui, molto banali. Viene sostituito giustamente dopo 10 minuti della ripresa.
  • Cutrone 5.5: serata molto complicata per il capitano comasco, stretto nella morsa tra Gatti e Bremer. Riceve pochi palloni giocabili sui piedi e non è mai nel vivo della manovra dei lariani. Nonostante ciò prova comunque a dare una mano ai suoi compagni in fase di pressing e riaggressione.
  • Belotti 5: l’esordio biancoblu in Serie A del Gallo è durissimo. Chiamato a far salire il Como nel momento del bisogno, è spesso anticipato dai centrali bianconeri e, anche in area di rigore, soffre il duello che per lui sa di Derby. Non riesce mai ad incidere anche per la pochezza di palloni che gli vengono recapitati in avanti.
  • Engelhardt 5: subentra al posto di Baselli e dopo due minuti, su un suo intercetto non riuscito, la Juve trova il vantaggio con Mbangula. Viene gravato subito di un ammonizione per un fallo su Yildiz e da quel momento la sua partita diventa ancora più complessa. Non riesce a dare a Braunoder il supporto necessario per tamponare le folate offensive dei bianconeri.
  • Gabrielloni 5: rimpiazza Belotti, ma non riesce a dare il suo apporto alla causa. Spesso fuori dal gioco non incide a dovere nel tentativo di rimonta tentato dai biancoblu.
  • Cerri 5.5: cercato con i palloni alti al suo ingresso in campo riesce a gestire qualche sfera in più rispetto a Cutrone e Belotti. E’ più presente nella manovra comasca anche se spesso è impreciso nella sponda finale per la ricerca di una conclusione.
  • Verdi 5: entra a 30 minuti dalla fine per provare a dare frizzantezza al Como, ma non riesce mai ad ispirare la manovra dei lariani. Fermato spesso nei suoi spunti e mai veramente in partita, è capace solo di rimediare un cartellino giallo pochi minuti dopo il suo ingresso.
  • Abildgaard S.V
  • Fabregas 5.5: mette in campo la miglior formazione possibile viste le diverse defezioni e per 20 minuti fa giocare il Como a viso aperto in casa della Juve. Sfortunato a perdere Baselli e Abildgaard per infortunio, è costretto a tentare determinati cambi che, per colpa non sua, cambiano il volto della gara.
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4 Commenti

    1. “mette in campo la miglior formazione possibile viste le diverse defezioni e per 20 minuti fa giocare il Como a viso aperto in casa della Juve. Sfortunato a perdere Baselli e Abildgaard per infortunio, è costretto a tentare determinati cambi che, per colpa non sua, cambiano il volto della gara” IMPARARE A LEGGERE, GRAZIE!

      1. “Il ritorno in Serie A del Como non è stato di certo indimenticabile. La Juve infatti, dopo 20 minuti di assestamento, ha surclassato sotto ogni punto di vista i biancoblu che, dal canto loro, si sono via via sciolti con il passare dei minuti”. Questa è la cronaca. Se poi vogliamo credere al destino cinico e baro…

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