L’estate è ormai al capolinea e il clou della stagione turistica è ormai terminato. È arrivato il momento di trarre i bilanci e fare le prime considerazioni su quanto è accaduto negli scorsi mesi. Trasporti, prezzi esorbitanti diventati caso nazionale, ma anche tanti, tantissimi, stranieri che hanno popolato le vie dei borghi. Per trarre le prime conclusioni ecco “La Pagella dell’estate sul lago di Como”, con cinque intervistati che ricoprono diverse funzioni e hanno visto il turismo da punti di vista differenti.
L’esercente
La prima persona che abbiamo contattato è Giovanna Polito della gelateria “Crema&Cioccolato” di Griante: “La stagione è stata ottima e stiamo ancora lavorando – racconta –. Quest’anno i flussi di visitatori sono stati minori rispetto al 2022, estate in cui la situazione era veramente un delirio”. Emerge poi chiaramente il tema della viabilità: “È stato un disastro – denuncia –. Prima che mettessero i movieri e che entrasse in vigore l’ordinanza che vietava il transito ai mezzi pesanti si poteva stare anche un’ora in coda. Poi la situazione è migliorata”. Giovanna stessa ha avuto delle recensioni in prima persona da parte dei suoi clienti: “Generalmente sono molto entusiasti ma sporgono, a volte, qualche lamentela riguardo i prezzi elevati in molti bar e ristoranti o per i mezzi pubblici quasi sempre pieni. Spesso molti turisti sono rimasti a piedi alla fermata. All’estate del lago di Como do un 7.5”.
Il direttore d’albergo
Ovviamente nell’estate comasca non possono mancare gli hotel lussuosi, come il Victoria a Menaggio: “Tutte le nostre aspettative sono state rispettate – sottolinea il direttore Marco Montagnani –. Abbiamo raggiunto il 23% in più di clienti rispetto allo scorso anno, con picchi del +30% in alcune settimane”. Ma comunque sono state riscontrate anche delle criticità: “Molti nostri clienti hanno avuto difficoltà a trovare i taxi, soprattutto alla sera, per spostarsi o anche solo andare al ristorante – racconta –. La nostra struttura mette a disposizione una navetta gratuita per i clienti. A volte è quasi imprescindibile. Ci sono state delle sere che il mezzo è dovuto uscire anche a mezzanotte passata, perché i nostri ospiti non riuscivano a trovare un taxi”. Nonostante qualche criticità sui trasporti il voto del direttore Montagnani è molto positivo: 9.
Il cittadino
Un punto di vista privilegiato è quello del residente, che vive tutto l’anno sul lago e ha la possibilità di avere un quadro più completo della situazione, come Felice De Robertis: “Ho visto meno gente rispetto agli anni scorsi – dice l’agile transformation coach di Colonno –. Inoltre in paese mancano i servizi basilari: non c’è un bancomat o un negozio per turisti, probabilmente qua la cultura del turismo non c’è mai stata. Questo non è una buona pubblicità per noi. Siamo uno dei posti più belli al mondo ma se non investiamo sul turismo prima o poi scappa”.
Emerge poi il tema dei prezzi esorbitanti, diventata caso nazionale e riportato sui principali quotidiani italiani: “Tutta la campagna sui social che abbiamo vissuto ha influito su questo calo – denuncia –. Sono cose deleterie che fanno malissimo al turismo e questa estate abbiamo visto tanti episodi”. E da Felice arriva la prima bocciatura: “Il mio voto è 5.5, perché non forniamo i servizi adatti a quello che si aspetta un turista e inoltre i prezzi si sono alzati troppo”.
Il sindaco
Non poteva mancare in questo bilancio uno dei volti più noti del lago, il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra: “L’estate è andata molto bene e nel centro lago siamo andati ampiamente sopra nei numeri rispetto al 2019 – spiega –. Ora il tema da affrontare, che abbiamo già identificato da anni e adesso è diventato urgente, sono gli dell’overtourism. A partire dal tema della mobilità, del sistema dei trasporti, arrivando anche al controllo sul sistema immobiliare, che ha avuto un boom e va’ regolamentato. Per esempio, uno dei rischi è quello che vengano espulsi gli abitanti. Invece dobbiamo salvaguardare la nostra comunità. Non si trova più una casa né da comprare, perché le acquistano altri, né in affitto, perché ci sono solo affitti brevi”. Il voto di Guerra è comunque positivo: “Avrei dato 10 solo per gli afflussi ma mi fermo a 9 per i problemi che comportano questi numeri così importanti”.
Il presidente degli albergatori comaschi
Chiude “La Pagella dell’estate sul lago di Como” Luca Leoni, presidente degli albergatori comaschi: “La stagione non è ancora terminata ma è stata positiva – dice –. I numeri per le strutture sono migliori dell’anno scorso”. Ed emerge ancora una volta il tema dei mezzi pubblici: “L’anello debole della stagione sono stati i trasporti – sottolinea –. Ma se dovessi dare un punteggio a Navigazione e Asf sarebbe positivo perché al di là delle criticità iniziali sono stati capaci di parare il colpo e hanno messo a disposizione tutto quello che potevano. Sull’estate invece do un 8, che può diventare un 9 se impariamo la lezione di quest’anno sulle problematiche che abbiamo avuto. In caso contrario può andare sotto la sufficienza”.
2 Commenti
Sicuro abbiamo battuto ogni record di scappati di casa arrivati sul lago…mai vista tanta gente assurda.
Ma in Usa in Germania o in
BELGIO son chiassiosi come da noi?? La sera rientrare dal lavoro con un kasino del genere non e’ bellissimo..