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Ambiente, Attualità

Como, la petizione per i 389 alberi perduti: “Ecco dove firmare, facciamo rispettare le leggi”

Venerdì 3 maggio nel pomeriggio, in Piazza Perretta, nell’ambito di Ecolario, sarà possibile firmare ancora per sostenere la petizione di “Piantiamola” (qui la presentazione) che chiede di rialberare i filari delle vie di Como applicando la legge 10 del 2013 “ Un albero per ogni nuovo nato e nuova adozione”.

Ecco quanto fano sapere gli organizzatori:

Presso lo stand di “We for the Planet” sarà possibile sottoscrivere i seguenti quesiti:

DOPO AVER FATTO UN CENSIMENTO DEGLI ALBERI CHE MANCANO NEI VIALI ALBERATI DELLA NOSTRA CITTÀ, CHIEDIAMO CHE GLI ALBERI CHE IL COMUNE DEVE PIANTARE PER LEGGE PER OGNI NUOVO NATO O OGNI NUOVA ADOZIONE IN CITTÀ, VENGANO UTILIZZATI PER COMPLETARE I VIALI, RISPETTANDO LA LEGGE NAZIONALE ESISTENTE.

In applicazione della legge 10 del 2013, che prevede la piantagione di alberi per i nuovi nati ed altri obblighi di riqualificazione e tutela del verde urbano per le amministrazioni pubbliche, i cittadini di seguito firmatari chiedono che venga effettuata la ricomposizione dei filari alberati urbani con nuove piantagioni di alberi, anche adeguando i nuovi spazi di superficie e sotterranei per la necessaria sopravvivenza e stabilità statica. Si chiede altresì, la ricomposizione della qualità urbana riqualificando mediante nuove piantagioni i parchi di quartiere e tutti i parchi cittadini in genere quale spazio pubblico di ampia utilità e beneficio ambientale.

CHIEDIAMO DI RIPIANTARE GLI ALBERI NEI VIALI CHE LA SOPRINTENDENZA HA VINCOLATO, APPLICANDO QUESTO VINCOLO PAESAGGISTICO, IN PARTICOLARE NEL VIALE DEL MERCATO E DEL LUNGOLAGO.

Chiediamo, inoltre, di rialberare tutte le aree sottoposte a vincolo paesaggistico (che prevede anche il ripristino vegetale) come risulta da vari Decreti legge emanati nel tempo e ora di competenza delle amministrazioni pubbliche e della Soprintendenza, e che finora hanno disatteso tale obbligo di ripristino arboreo. In particolare si chiede la ricostruzione ed integrazione dei filari alberati di Viale Spallino (compresa nel vincolo della Zona Porta Torre) e lungo Lario Trento – Trieste .

IN SINTESI CHIEDIAMO DI FIRMARE PERCHE’ VENGANO RISPETTATE DUE LEGGI…

I volontari saranno poi presenti anche sabato 4 mattina di fronte al Carrefour di Viale G. Cesare.

Infine sarà sempre possibile recarsi a sottoscrivere la petizione presso:

– Casa della Carta di via Indipendenza a Como,

– presso la Libreria del Rag. Bianchi, in v.le Lecco 29, a Como.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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5 Commenti

  1. Per tutte le popolazioni antiche e fino al 1700, prima che la rivoluzione industriale mettesse al primo posto il profitto, GLI ALBERI E LE FORESTE ERANO SACRE, RIPETO SACRE!!!
    È SOLTANTO NEGLI ULTIMI 200 ANNI CHE SI È DEVASTATO IL MONDO PER IL PROFITTO DI 4 MEGALOMANI IN CROCE!!!
    SONO STATE DEVASTATE INTERE ZONE PRIMA PER COLTIVARE IL CAFFÈ, POI LA CANNA DA ZUCCHERO, POI IL CAUCCIÙ, POI L’OLIO DI PALMA ETC…
    IN EUROPA NEL MEDIO EVO C’ERANO FORESTE IMMENSE…. QUASI TUTTE DISTRUTTE DURANTE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE PER FARE PERFINO CARBONE!!!!
    AD ESEMPIO LA SARDEGNA È STATA DISTRUTTA TAGLIANDO FORESTE ANCESTRALI PER FARE CARBONE DA 4 RICCHE FAMIGLIE TOSCANE, RIPETO TOSCANE E NON PIEMONTESI!!!
    IL CENTRO-SUD ITALIA AVEVA FORESTE BELLISSIME TUTTE DISTRUTTE PER CREARE I PASCOLI AI 3.000.000 DI OVINI CHE UN TEMPO VENIVANO ALLEVATI LI’.
    IN INGHILTERRA SONO STATE RASE AL SUOLO FORESTE antiche e preziosissime DI QUERCE DURANTE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
    IL TUTTO PER COSA???
    Per il delirio di guadagno infinito di forse 100.000 famiglie talmente ricche da non sapere nemmeno quanti soldi hanno.
    A COME C’ERA LA VILLA OLMO PERCHÉ CON OLMI CENTENARI E ORA ABBIAMO LA VILLA DEL “COLMO DELLA SCEMENZA”.
    Di questo passo tra al massimo 5 anni avremo il lungolago senza alberi perché potati in modo talmente FURIOSO da farli CREPARE TUTTI.

  2. Il Comune di Como va sollecitato soprattutto affinchè si preoccupi dell’ORDINARIA MANUTENZIONE DEL VERDE ESISTENTE IN CITTÀ!
    Dopo di che, ci si potrà occupare del nuovo verde.
    Te capiii…!

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