Per la prima volta insieme alla Borsa Internazionale del Turismo l’Alto lago di Como va in bicicletta fino a Milano. Dal 12 al 14 febbraio alla fiera internazionale del turismo ci sarà infatti anche uno stand dedicato ad un’area del lago di Como che comprende 31 comuni associati alle due comunità montane del Lario e del Ceresio e della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e riviera. Una porzione di territorio sempre più a vocazione turistica che si candida a diventare il paradiso dell’outdoor tra Como, Lecco e la Valtellina, ma con una finestra aperta anche sulle valli bergamasche.
Alla BIT insieme ci saranno le due comunità montane a rappresentare i comuni che in questi 7 anni hanno realizzato opere e attività di promozione grazie ai 17 milioni di euro a fondo perduto erogati dall’Unione Europea attraverso il programma di Regione Lombardia compreso nella Strategia Nazionale Aree Interne. L’area interna dell’Alto Lago di Como e Valli del Lario grazie all’accordo quadro 2014-2020 ha ottimizzato e reso fruibile una rete di percorsi ciclo-pedonali che si estende per oltre 300 chilometri dando il via ad una strategia di riposizionamento turistico-culturale del territorio in ottica di fruibilità della media montagna e dei borghi in quota.
L’intervento è in fase finale di esecuzione e si propone di creare, un vero e proprio comprensorio di mezza costa fruibile per intero dagli escursionisti lungo 35 itinerari che si collegano anche al sentiero Valtellina e alla dorsale Orobica grazie ad ulteriori finanziamenti regionali che hanno integrato le risorse delle aree interne. Tale strategia sarà ulteriormente potenziata con nuove iniziative di ottimizzazione dell’infrastruttura dei percorsi e promozione e sostegno agli eventi culturali nella programmazione in fase di gestazione per il settennato EU 2021-2027. Regione ha garantito per l’attuazione del nuovo accordo quadro altri 14 milioni di euro. Un volume di investimenti di oltre 40 milioni di euro senza precedenti.
“Entro giugno, infatti – spiega il presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, Mauro Robba – il nostro programma sarà concluso, ma per ricominciare subito con le iniziative già in fase di programmazione. In cantiere ci sono importanti opere ad integrazione della strategia: la nuova galleria ciclopedonale della Gaeta in zona Dongo/Musso, la riqualificazione di Palazzo Gallio come nuovo polo culturale ed espositivo dell’alto lago, il circuito ciclo-pedonale del lago del Piano per altri 3 milioni di investimenti”. “Stiamo realizzando un programma di interventi di largo respiro e con orizzonte di lungo periodo – conferma il presidente della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e riviera, Fabio Canepari – E’ infatti in fase di cantierizzazione anche il secondo lotto della ‘Transorobica’ per un intervento sulla provincia di Lecco di 6 milioni di euro per il recupero della viabilità storica e la valorizzazione identitaria delle comunità transorobiche. Un ulteriore sviluppo di reti di collegamento cicloturistiche che dal Monte Legnoncino fino al Pizzo dei Tre Signori e coinvolge il settore orientale della Provincia di Lecco lungo la dorsale che prosegue sui Piani di Bobbio, i piani di Artavaggio e il Monte Resegone”.
Alla Bit l’alto lago di Como sarà presente grazie a Lariofiere (partner tecnico dell’iniziativa) con materiale informativo e promozionale sulle attività outdoor già fruibili. Un preludio di successo all’articolato programma di posizionamento dell’area per una offerta turistica “outdoor” era stato il 15 ottobre scorso con la Lake Como Bike Fest a palazzo Gallio. Il prossimo obiettivo è arrivare alle Olimpiadi invernali del 2026 con una offerta turistica che valorizzi lago e montagna 365 giorni l’anno e offra servizi ed esperienze per attività outdoor candidando l’alto lago di Como a territorio d’eccellenza fruibile in modo sostenibile con la bici ad un pubblico internazionale che in estate rappresenta oltre il 70% della presenza turistica nell’area. Nuova cartografia, un nuovo accatastamento digitale dei percorsi e u
Un commento
Quando lo dicevo io nel 2006 nessuno mi filava. Ora si sono svegliati tutti ma bisogna dare servizi di qualità e non quantità.