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Monconi a due ruote: piccolo, strambo viaggio lungo le improbabili ciclabili di Como

Mentre la viabilità alternativa è un tema molto popolare, specie nel bel mezzo della rinascita ambientalista di questo periodo storico, ci siamo concessi un piccolo viaggio tra le piste ciclabili di Como.

Ma quello che abbiamo trovato sono “moncherini” più che veri e propri percorsi per gli amanti delle due-ruote.

Cominciamo in viale Geno, dove il tracciato inizia all’imbocco del Lungo Lario Trieste, compresso tra il marciapiede e la carreggiata, ma si interrompe di netto qualche centinaio di metri più in là, davanti a piazza de Gasperi.

Altro bizzarro esempio di pista ciclabile corre lungo via Tolomeo Gallio, dove un percorso a doppio senso permette il transito di biciclette.

Chirurgico però è stato il taglio dell’urbanista che ha fatto iniziare il percorso su piazza Cacciatori delle Alpi per farlo terminare al congiungimento con via Fratelli Recchi per un totale di circa 190 metri.

Spostandoci in via Cadorna, troviamo un bizzarro percorso ciclo-pedonale delle lunghezza di appena qualche metro, proprio davanti al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, delimitato da una riga gialla e da alcuni paletti. Attorno, il traffico.

Altro contendente al premio “Moncone ciclabile dell’anno” è il tratto di via Anzani che si innesta su via Milano: anche qui poche decine di metri , su cui abbiamo addirittura trovato una macchina parcheggiata.

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

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7 Commenti

  1. Quella di Gallio aTolomeo è molto utilizzata e in condizioni oscene. Buche, marciapiede rotto e ovviamente finisce nel nulla assoluto. Basterebbe almeno mettere un attraversamento ciclabile su viale innocenzo fino alla stazione. È un peccato perché molti la usano per andare in stazione (dove c’è una sola rastrelliera per il parchegggio!!), ma non sembra ci sia il minimo interesse nel potenziarla.

  2. Non so se Comozero sia di sinistra, certo definire l’Amministrazione di Como un’Amministrazione di centro è quanto meno un eufemismo o una pia illusione.

  3. Como zero non è per nulla orientato a sinistra e se critica questa giunta di DESTRA (ma quale centro?) è perché l inconsistenza della stessa ha raggiunto livelli imbarazzanti

  4. Mi sorge un dubbio…. ma non è che comozero è di sinistra? A Como, se non erro, c’è un’amministrazione di centro a cui comozero non perdona nulla, mentre leggo commenti entusiastici di ogni iniziativa della sinistra al caviale

    1. Non sapevo che un’Amministrazione dove governano FdI e la Lega, fosse di Centro. Pensavo fosse di Destra. Non avrei mai immaginato che anche i duri sovranistii finissero per morire democristiani…Ma forse ha ragione: per gli amici “baluba” sono solo quattro smargiassate al bar dell’oratorio, poi di corsa a servire la messa…come sempre.?

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