Non solo l’ex caserma dei Carabinieri di via Borgovico.
Come anticipavamo di recente, altri posti letto per senzatetto saranno messi a disposizione a San Rocco, la parrocchia di don Roberto Malgesini, il sacerdote ucciso poco più di un mese fa.
La conferma è arrivata oggi.
Emergenza Freddo, servizio di ristoro notturno che ha dovuto lasciare il Cardinal Ferrari di via Sirtori, almeno per questo inverno (e fino al prossimo 30 aprile) trova una nuova, doppia, temporanea sede.
Senzatetto, Bongiasca cala l’asso: “Emergenza Freddo nell’ex Caserma dei Carabinieri di Borgovico”
Bene? Nì. Cioè, fino a un certo punto.
In Borgovico si calcolano 40 posti letto che, probabilmente, verranno gestiti dai Padri Somaschi.
A San Rocco 20. Sessanta in totale.
Cifra che pensando alle richieste degli anni passati, o anche solo valutando le presenze in città sommate al richiamo di un servizio di questo tipo per quanti arrivano da fuori Comune o Provincia, pare davvero bassa.
Emergenza Freddo, nelle due sedi, dovrebbe partire il primo novembre. E si pone un altro problema.
Come noto la Lombardia, richiesta unanime arrivata da tutti i livelli amministrativi, da giovedì vedrà scattare il coprifuoco dalle 23, in chiave anti-Covid.
Quindi per circa una decina di giorni i senzatetto che oggi vivono tra l’ex Chiesa di San Francesco, il Crocifisso e altri ripari di fortuna si troveranno in strada nonostante l’ordinanza.
Ma soprattutto, andando fuori dalle norme, avvolti da un freddo che ormai è duro e quasi invernale la notte.
Non sembra allo stato che a Como, ma pure in tutte le altre città lombarde, il tema abbia soluzione immediata. Soluzione che, certo, non può essere affrontata solo a livello locale in nome di quella condivisione regionale che ha portato alle richieste di ulteriori restrizioni contro l’epidemia.
Si vivrà nel solito limbo, nonostante il coprifuoco in arrivo tra poco più di quarantotto ore.
Un commento
E intanto anche Via Borgo Vico diventerà un’altra zona degradata come S. Rocco. Complimenti per la scelta della location e complimenti anche al Prefetto, che con una scuola media praticamente attaccata a quello che sarà un dormitorio e le elementari poco più avanti, non ha ravvisato alcun problema di ordine pubblico. Ma tanto sono tutte brave persone, ne sapeva qualcosa Don Roberto…