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19.30, piazza Volta, maxi-presidio delle forze dell’ordine. Davide (Krudo): “Con la pioggia? Vengano di giorno e di notte, qui finirà male”

Schieramento molto più che imponente, questa sera in piazza Volta. Sotto un diluvio annunciato le forze dell’ordine, intorno alle 19.30, si sono presentate nell’epicentro della movida comasca con almeno 7 auto.

Presenza che non è sfuggita ai pochi avventori.

Come noto tra movida, appunto, e controlli del rispetto delle norme anti-Covid la piazza è stata al centro delle cronache degli ultimi mesi. E non sono mancate le chiusure:

Piazza Volta, dopo il Krudo mano pesante anche con Sorso, Posta e pizzeria: 4 giorni di chiusura. Mattia: “Abbiamo sbagliato ma aspettate novembre”

Di tutt’altro tenore però lo scenario di stasera, quantomeno per il contesto meteorologico.

“Non guardano il meteo quando fanno i turni?”, ironizza Davide De Ascentis, titolare del Krudo. Poi prende la palla al balzo e parla delle denunce delle ultime settimane arrivate dalla zona.

Ce ne siamo occupati giusto quattro giorni fa:

VIDEO L’osceno filmato delle piazze Jasca e Volta ridotte a discarica. “Casino, ragazzine che fanno pipì nell’androne. Situazione insopportabile”

“Abbiamo toccato il fondo – dice De Ascentis – oggi c’era gente che nel pieno pomeriggio si menava in piazza, ho chiamato le forze dell’ordine ma non avevano tempo. Poi però lo schieramento all’ora dell’aperitivo, mentre diluviava. Ieri ho perso tre tavoli perché sotto il monumento c’erano ragazzini che facevano casino, bevevano. Qui è il Bronx, gira bruttissima gente e presto succederà qualcosa di pesante. Non sono i locali a generare questo clima. Nessuno dei bar serve alcol ai minorenni, loro comprano nei supermercati, arrivano qui con la roba da bere già pronta”.

De Ascentis non nega il problema, anzi: “Fino a un anno fa queste cose non c’erano. Sono esplose soprattutto dopo il lockdown, noi esercenti ci autoregolamentiamo in ogni modo. Al Krudo, per esempio, serviamo solo birra nell’alluminio e non nel vetro. Ma credetemi, lo ribadisco, la questione non è solo la notte, che pure è un disastro, ma è anche di giorno. Ho ragazzini ubriachi che giocano tra i tavoli mentre serviamo i clienti. Credete possa intervenire? No, sono minorenni, poi la famiglia mi denuncia se provo a fermarli. Un presidio come quello di stasera non serve per i bar, sarebbe necessario per quanto sta intorno e in modo permanente”.

Quindi l’appello: “Noi esercenti conosciamo la situazione, e anche molto bene. Vorremmo incontrare questore e prefetto. Tendiamo non una ma due mani, siamo disponibili a raccontare come stanno le cose, a spiegare come ci comportiamo ogni giorno e, credete, non sottovalutiamo una situazione che, in primis, penalizza noi. I residenti, prima di questi mesi, non si sono mai lamentati. Oggi lo fanno e hanno ragione. Evidentemente qualcosa è cambiato e non dipende dai locali”.

Poi il secondo appello: “Ci sono i militari in giro per la città di giorno, li mandino qui. Per noi va benissimo”.

 

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Un commento

  1. questa volta do ragione all’esercente perché se ci fossero controlli con la camionetta dell’esercito neanche il più sprovveduto dei ragazzini oserebbe aprire bocca o fare stupidate

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