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Foto da tiportorestaurant.com
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In provincia di Como apre un maxi ristorante di pesce: 240 coperti su 500 metri quadrati

Sull’onda (è proprio il caso di dirlo) del grande successo del locale di Monza, anche in provincia di Como, per la precisione a Cantù, apre il ristorante di pesce TIPORTO, il food concept dedicato alla cucina di mare nato dalle menti creative di Pabel Ruggiero e Filippo Lo Forte che quasi dieci anni fa, insieme a Stefano Mandaradoni e Danilo Giaffreda, hanno dato vita a Pane & Trita. Inaugurazione il 25 ottobre dalle 19.

TIPORTO in pochi mesi è riuscito a conquistare il pubblico brianzolo (e non solo) grazie alla qualità del pescato, della proposta gastronomica, e allo stile innovativo e giocoso che da sempre caratterizza la filosofia del Gruppo.

“Abbiamo trasferito nel mondo del pesce lo stesso approccio ludico e divertente con cui abbiamo creato Pane & Trita- commenta Pabel Ruggiero, co-founder del brand – Per noi è fondamentale che i nostri ospiti, oltre a mangiare cose buone e genuine, si divertano quando sono a tavola. Il piacere della convivialità e l’unicità dell’esperienza sono gli ingredienti fondamentali del nostro modo di concepire la ristorazione”.

La nuova apertura di TIPORTO si inserisce in un programma di sviluppo che nella strategia del Gruppo mira a replicare la case history di Pane & Trita, oggi presente sul territorio lombardo (tra Milano, la provincia di Como e la Brianza) con sei locali, ognuno dei quali con una propria identità. “Abbiamo deciso di trasformare il Pane & Trita di Cantù in TIPORTO per consolidare e diversificare la nostra presenza sul territorio comasco – continua Pabel Ruggiero – puntando sul locale di Tavernerio, aperto poco più di un anno fa, per quanto concerne la proposta di carne e su Cantù per il pesce, così da accontentare tutti i gusti”.

Una scelta che gli imprenditori hanno deciso di intraprendere approssimandosi il fatidico giro di boa (sempre per restare in tema) del decennale di Pane & Trita che ricorrerà nel 2025 e che i quattro soci si apprestano a celebrare con importanti novità e un ricco programma di attività.

Aperto sette giorni su sette, sia a pranzo sia a cena, anche TIPORTO Cantù ricrea l’atmosfera vivace e colorata di un vero e proprio porto, con tanto di pescatori, camalli e banco del pescato fresco, resa ancor più coinvolgente da un’iniziativa unica nel suo genere pensata sì per divertire gli ospiti, ma anche e soprattutto per evitare inutili sprechi di cibo: una vera e propria asta del pesce che viene messa in scena ogni sera e consente agli ospiti di aggiudicarsi una serie di piatti a prezzi vantaggiosi, a patto di essere i più veloci. A segnare l’inizio della “sfida”, il suono di un campanaccio fatto vibrare con vigore da uno dei camerieri che sfoggiano look in perfetto stile portuale nordico, con tanto di berretto di lana.

“L’asta del pesce piace parecchio – spiega Pabel Ruggiero – ed è un momento molto atteso che trascina gli ospiti in una ‘gara’ che però ha anche un impatto positivo: un modo divertente e simpatico per rafforzare il concetto di ‘no waste’, un tema cruciale nella ristorazione. A Monza in questi mesi grazie all’asta abbiamo ‘salvato’ dallo spreco una tonnellata di pesce”.

Il menu spazia dai crudi ai classici primi piatti della tradizione realizzati con pasta di grano 100% italiano trafilata al bronzo e crostacei, mitili o polpo; dai secondi piatti con diverse cotture del pesce (griglia, padella o brace), all’immancabile fritto misto che da TIPORTO viene servito al metro o mezzo metro e che a Monza in otto mesi ha ‘percorso’ 20 km. E infine panini a base di pesce e pizze sorseggiando un bicchiere di birra Ichnusa, beer partner ufficiale del brand.

Nella grande sala conviviale reti da pesca appese alle pareti, sacchi di iuta, insegne luminose e vecchie scatole di metallo, pavimenti in legno e maiolica, colonne rivestite in ceramica, tavoli che richiamano il legno delle barche e container industriali giocano con l’immaginario collettivo, evocando sia le tipiche pescherie di una volta, sia i più veraci banchi dei mercati del pesce. Per chi desidera vivere esperienze più intime c’è Tiporto Secret, una zona privé con menu dedicato dove assaporare il gusto esclusivo della secret room. TIPORTO Cantù si articola su uno spazio di 500 mq complessivi per un totale di duecentoquaranta coperti (centottanta all’interno e sessanta nel dehors).

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10 Commenti

  1. Io e tutti i comaschi conosciamo un ristorante dove abbiamo mangiato pesce fresco alla griglia. Si chiama Lora Si chiama Sale Osterie Siciliana, lo giuro ogni volta che ci vado dico: “Sono felice di essere venuto qui. Oggi abbiamo mangiato ottimo pesce alla griglia.” Non ho mai visto nessuno che faccia del buon pesce per pranzo. Non l’ho mangiato da nessuna parte. Ho sentito parlare di questo ristorante da un amico. Grazie

  2. Sono tornato a Como ieri dalla costa romagnola dove ho sempre mangiato ottimo pesce … sicuramente verrò quanto prima a degustare i vostri piatti
    GIANNI 46

  3. Chissà da dove arriva tutto il
    Pescato per poter fare fronte
    Sette giorni su sette a pranzo e cena. Verrà sicuramente proposto il granchio blu come eccellenza. Meditate gente.
    E buon appetito.

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