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A Como nel centro disabili addio alla cucina interna, petizione per salvarla: “Cittadini, sosteneteci”

Ricorsi al Tar, petizioni on line contro la chiusura delle scuole, raccolta fondi tra le famiglie per poter pagare altri ricorsi contro le più svariate decisioni del sindaco Alessandro Rapinese e poi cittadini in piazza per manifestare contro provvedimenti quali l’abbattimento degli ormai famosissimi ciliegi di via XX Settembre o per il nuovo piano parcheggi. Da qualunque prospettiva la si guardi a Como sono sempre di più le persone che, con le modalità più disparate, cercano di opporsi a provvedimenti adottati dalla giunta.

Ultima in ordine di tempo, ma del tema si dibatte già da mese, ecco arrivare un’altra petizione on line: questa volta riguarda il Centro diurno disabili di via del Dos.

Come avevamo già raccontato, il centro unico di cottura destinato a sorgere nell’area pubblica dismessa di via Somigliana a Como servirà, tra i 5mila pasti previsti per le scuole, anche quelli per il Cento disabili diurno di via del Dos.

Ma proprio su questa struttura e sulle necessità particolari che i ragazzi possono avere, nasceva la preoccupazione dei genitori di ragazzi che lo frequentano. Per molti di questi giovani infatti esistono delle difficoltà alimentari che necessitano di attenzioni particolari. Ad esempio per molti la necessità che i cibi vengano frullati, che la temperatura sia adeguata alle esigenze di ognuno così come la consistenza, molti di loro sono infatti disfagici (la difficoltà o l’incapacità di deglutire cibi, liquidi o saliva).

Da qui il timore è che debbano anche loro mangiare le pietanze già preconfezionate e in arrivo da 30 km di distanza, dove ha sede ora  l’azienda che li fornirà, fino alla conclusione dei lavori del punto unico di cottura dove poi verranno, in ogni caso preparati i cibi per tutti, via del Dos compresa.

I genitori hanno cercato di discutere del problema con il vicesindaco Nicoletta Roperto di recente senza però avere alcuna rassicurazione. Queste famiglie (sono 30 le persone che usufruiscono del servizio), non si oppongono ovviamente al nuovo centro di cottura ma chiedono semplicemente che  si “mantenuto il servizio mensa odierno interno, garantendo pasti personalizzati, sicuri e preparati con cura”

Ma ecco il testo della petizione che si può firmare qui :

Carissimi cittadini di Como,

vi chiediamo di sostenere e condividere questa raccolta firme a favore di 30 persone con disabilità, anche gravi e gravissime, ospiti del Centro Diurno di via del Doss a Como.

Da anni, il servizio mensa del Centro garantisce pasti preparati quotidianamente nella cucina interna, pienamente funzionante, da personale qualificato che conosce profondamente le esigenze nutrizionali, fisiche e relazionali di ogni utente. Per queste persone il cibo non può essere solo nutrimento, ma cura, sicurezza, dignità e qualità della vita.

Una recente decisione dell’Amministrazione Comunale vorrebbe imporre la sostituzione di questo servizio con pasti precotti e trasportati da una società esterna, pensati per la ristorazione collettiva scolastica per migliaia di bambini del territorio che rischia di non rispondere ai bisogni di persone ancora più fragili.

Molti degli utenti non sono in grado di esprimere gradimento o rifiuto del pasto, né di scegliere cosa o quanto mangiare. Alcuni vengono imboccati dai terapisti, altri necessitano di pasti frullati: un cibo trasportato può arrivare freddo e/o con una consistenza non adeguata, rendendo il momento del pasto difficoltoso e poco dignitoso.

Per loro, il pasto rappresenta uno dei pochi momenti di piacere e benessere della giornata, oltre a essere un bisogno fondamentale che merita rispetto e attenzione personalizzata.

Con questa raccolta firme chiediamo che venga mantenuto il servizio mensa odierno interno, garantendo pasti personalizzati, sicuri e preparati con cura, preservando un modello di assistenza basato sulla competenza, sulla relazione e sull’umanità.

La disabilità non ha colore politico: chiede solo buon senso, rispetto e responsabilità.

Firma e condividi questa petizione per restare al fianco delle persone più fragili e tutelare un loro diritto fondamentale.

Grazie per il tuo sostegno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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