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A Como un’altra mattina di traffico infernale. Minghetti: “Cinquanta minuti dal Valduce a Villa Olmo”

Il traffico che attanaglia Como in questi giorni ha fatto sentire i suoi pesanti effetti anche stamattina, 9 marzo. Circolazione molto più che rallentata in città, con percorrenze e attese lunghissime anche per distanze decisamente brevi. Oltre alle storiche problematiche di congestione, la convalle e i quartieri in questi giorni risentono molto anche della ripresa dei lavori sull’autostrada A9, nel tratto verso il confine con la Svizzera. I cantieri per la messa in sicurezza delle gallerie, con il restringimento della carreggiata, dureranno fino alla fine di maggio e hanno l’effetto di dirottare molto traffico sulle arterie cittadine. La ripresa dei lavori, dopo la pausa estiva, avverrà a settembre, fino a Natale. Questa mattina, tra le varie testimonianze, anche quella consigliera comunale Barbara Minghetti che ha fatto le spese degli ingorghi: “Cinquanta minuti dal Valduce a Villa Olmo”.

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19 Commenti

  1. Ripeto: il traffico a Como è uno dei problemi principali! Basta un incidente, un cantiere anche di lieve entità e tutta la città è bloccata. Oltre ovviamente all’incapacità di gestire gli eventi eccezionali (città dei balocchi, partite di calcio, ecc) e le presenze aumentate dovute al turismo. Quando qualcuno si degnerà di fare un nuovo piano? Il traffico si traduce in ore perse di lavoro, qualità della vita persa e inquinamento!
    Ma qui stiamo a pensare alla pipi dei cani… I Vigili piuttosto che controllare le bottigliette d’acqua che vadano a smaltire un po’ di traffico!

  2. Il problema è che per affrontare il problema del traffico non serve avere più parcheggi, per altro attrattori di traffico. Bisogna avere un’idea di mobilità, un progetto che altri avevano ( e molto buono) nel loro programma.poi abbiamo un Politecnico qui: nessuno è in grado di fare una tesi o delle proposte complessive ( integrazione del trasporto, parcheggi periferici, ecc) su questo argomento?

  3. Facendo quella strada quotidianamente posso dire che la situazione e’ drammatica.
    La chiusura delle autostrade continua a creare problemi enormi a tutta la convalle.
    Contrariamente, quando i lavori vengono interrotti il traffico in centro e’ totalmente gestibile.
    Il sindaco ed il prefetto non possono impuntarsi con Societa’ Autostrade per chiedere un dimezzamento dei tempi di lavoro usando il doppio delle macchine e delle maestranze? Invece che un tunnel alla volta non se ne possono fare due o lavorare da entrambe le direzioni? Sono anni che andiamo avanti e non sembra ci sara’ mai fine.
    Invece no, dobbiamo andare avanti cosi’ fino a fine Maggio, che immancabilmente diventera’ la prima o la seconda di Giugno. E poi ancora in autunno… e poi chissa’ ancora per quanto ancora.
    I comaschi che vivono e lavorano in centro stanno impazzendo!!!!!!

  4. ai commentatori che dicono:poteva andare a piedi faccio notare che forse,come tanti altri,non doveva andare a Villa Olmo semplicemente.tutti perfetti e sapientoni,al solito…

  5. Benvenuta signora Minghetti nella vita che noi, ahimè abitanti fuori Como, dobbiamo subire tutti i giorni per andare a lavorare(eh si c’è pure gente che lavora)…vi raccomando, con i lavori, la san fermo al mattino! Mettere la val fresca in senso unico in discesa no???

  6. Buondì,
    i disagi causati dal traffico in Como città e subiti da un consigliere comunale divengono notizia (non per responsabilità della redazione), mentre quasi tutto tace per l’assurdo e immobile serpentone di auto che al mattino si snoda dal semaforo in Oltrecolle fino a Lipomo e oltre, causato appunto da un micidiale (anacronistico?) semaforo.

    Già nel PGTU del Comune di Como, 10/2021, si legge che:
    “Via Madruzza/Via Carso. Rappresenta un itinerario di ingresso e uscita alla/dalla parte est della Convalle, in particolare per i veicoli provenienti da sud ed est. L’andamento planimetrico, la sezione stradale ristretta e la forte pendenza (soprattutto di Via Madruzza) rendono l’itinerario pericoloso e non idoneo al ruolo che svolge.”

    Tutto ciò per dire che è davvero ora di affrontare in maniera organica la questione della viabilità sia di Como sia dei paesi limitrofi, altrimenti rimarremo sempre affidati alla sorte che ci dividerà in fortunati (che usano direttrici semivuote) e sfortunati dimenticati dalle amministrazioni.

  7. Valduce – Villa Olmo, ma non poteva farsela a piedi e non contribuire all’inquinamento e al traffico?
    Rapinese risolverà anche il problema del traffico zittendo i radical chic dell’opposizione.
    Ha ragione il sindaco: Como ha bisogno di più parcheggi, più spazio alle auto di noi lavoratori, togliendo le corsie dei bus e tutte le ciclabili!
    Vai Rapi!

  8. Io faccio code da 35 anni su questo percorso, Como-Cernobbio, e nessuno mi ha mai menzionato!! 🙂 Direi al Comune di affrettarsi a mettere la segnaletica sia verticale che orizzontale al nuovo rondò di Villa Olmo, così è pericolosissimo!!! Doppia corsia da Cernobbio che va ad immettersi in un rondò stretto con una sola corsia per girare verso Como, maxi slargo assurdo davanti al parcheggio che costringe poi tutti a una sola corsia, intanto i vigili “non vedono” i parcheggi abusivi, fissi tutto il giorno, non solo di auto ma anche camion, davanti al bar tabacchi “Sette Bello” che intralciano il già logorato traffico, sarebbe meglio mettere una segnaletica di carico e scarico davanti all’ufficio Postale, per il momento la nuova viabilità in Borgovico – Villa Olmo, non è riuscita a diminuito le code nelle ore di punta.

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