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A spasso senza mascherina, prime multe nel weekend. Ghezzo: “Ma non vogliamo punire”. Aperitivi, piazza Volta osservata speciale

“Non vogliamo punire persone che già hanno problemi ma ci siamo trovati di fronte a casi estremi”. Così il comandante della polizia locale, Donatello Ghezzo.

Sono quattro le multe elevate dalla polizia locale a Como nel passato fine settimana a persone trovate a passeggiare senza mascherina. Tre casi in viale Geno, uno in centro città. Un numero non elevatissimo ma un primo segnale, una sorta di allerta.

“Sono state situazioni limite – racconta – si parla di casi in cui di fronte all’operatore di polizia che invitava all’uso del dispositivo la persona si rifiutava di indossarlo o diceva addirittura di non averlo”.

Così è scattata la sanzione da 400 euro che diventano 280 se saldata in cinque giorni.

“E’ importante capire che la polizia locale non vuole mettere in difficoltà i cittadini – prosegue il comandante – dopo mesi chiuse a casa giustamente le persone vogliono uscire. Allora è bene rispettare le tre regole base: mascherina, distanza e igienizzazione delle mani. Fatto questo siamo tutti più tranquilli. Spero che le quattro sanzioni siano un esempio che stimoli al rispetto delle restrizioni. Le persone devono adeguarsi alle regole, così non fosse saremo obbligati a stringere”.

Fine settimana, come abbiamo documentato, di pienone in città. “Il lavoro è aumentato ovviamente, anche per questo siamo in costante contatto con le altre forze dell’ordine. Di situazioni critiche tra sabato e domenica ce ne sono state nei luoghi di aggregazione. Non possiamo far altro che appellarci alla responsabilità dei singoli e degli esercenti”.

A proposito di esercenti, dopo le segnalazioni della scorsa settimana circa aperitivi e assembramenti, Ghezzo annuncia controlli costanti: “In tutte le piazze e in particolare in piazza Volta. Intanto continuiamo a sensibilizzare tutti circa le condotte corrette”.

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3 Commenti

  1. trovo giusta e corretta la precisazione sul fatto che le persone multate si rifiutassero o non avessero la mascherina.
    con soggetti del genere 400 euro sono ancora pochi.

  2. Gli incoscienti vanno puniti, sono pericolosi anche per gli altri e male fa chi diffida e basta in quanto incoraggia comportamenti dannosi.

  3. Grazie agli AGENTI della Polizia Locale e delle altre forze di Polizia che cercano di far rigare dritto gli incoscienti

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