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Attualità

Per i frontalieri era un rito prendere (gratis) quel giornale dalle mitiche cassette blu: è addio, oggi l’ultimo numero

Le storiche cassette blu che hanno punteggiato per decenni le stazioni e le strade svizzere resteranno vuote. Oggi, il quotidiano gratuito “20 Minuti” (insieme ai suoi corrispettivi per la Svizzera tedesca e romanda, “20 Minuten” e “20 Minutes”) ha salutato i suoi lettori con un’ultima versione cartacea speciale.

Il giornale appartenente al TX Group, lanciato nel lontano 1999, si è messo per una volta al centro dell’attenzione per celebrare un commiato storico: da domani, l’informazione del brand sarà disponibile esclusivamente in formato digitale.

Mentre il formato fisico scompare, i lettori hanno appreso che anche le iconiche cassette blu spariranno dal panorama urbano quotidiano. Tuttavia, la loro memoria non andrà perduta: almeno due esemplari saranno conservati e resi visibili all’interno di percorsi museali, a testimonianza dell’impatto sociologico del giornale.

All’inizio del nuovo millennio, il quotidiano per pendolari ha rappresentato una vera e propria rivoluzione per i media svizzeri.

Con la chiusura delle rotative di “20 Minuti”, scompare l’ultimo quotidiano svizzero gratuito in formato cartaceo. Nel corso degli anni, molti concorrenti avevano tentato la stessa strada, scomparendo però piuttosto rapidamente: nomi come “Metropol”, “.CH”, “Blick am Abend” e “News” appartengono già al passato.

Per la testata di TX Group, la fine dell’edizione cartacea è diventata un passaggio inevitabile per due ragioni principali:

  1. Il calo degli introiti pubblicitari: La contrazione degli investimenti sulla carta stampata ha reso insostenibile il modello di distribuzione gratuita massiva.

  2. L’evoluzione tecnologica: Con la diffusione capillare degli smartphone, le abitudini di fruizione delle notizie sono cambiate radicalmente, spostando l’attenzione del pubblico dai giornali fisici alle piattaforme digitali in tempo reale.

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