Prosegue la lotta al lavoro nero in provincia di Como. I Finanzieri della Compagnia di Erba hanno scoperto, in due pizzerie nei comuni di Albavilla e Arosio, rispettivamente due lavoratori di nazionalità italiana e uno di nazionalità albanese impiegati senza alcuna regolarizzazione. Un altro lavoratore in nero, di nazionalità pakistana, è stato individuato in un salone di parrucchiere sito in Mariano Comense.
Nei confronti dei 3 esercizi è stata richiesta la sospensione dell’attività perché, nel giorno dell’intervento, i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 10% della totalità dei lavoratori impiegati.
Nel contempo, i Finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco, a Lomazzo, hanno scoperto un ulteriore lavoratore in nero, di nazionalità italiana, intento a prestare la propria opera in un ristorante-pizzeria.
Le Fiamme Gialle comasche hanno eseguito, inoltre, 437 controlli in materia di green pass, resi obbligatori, a partire dallo scorso 6 agosto, per poter usufruire di taluni servizi all’interno di attività commerciali, quali bar e ristoranti al chiuso. In particolare, è stato effettuato il controllo di 45 esercizi commerciali, riscontrando 2 irregolarità (2 datori di lavoro). Dei 45 esercizi controllati, 1 è stato sanzionato anche in quanto sprovvisto dalla cartellonistica Covid-19.
2 Commenti
AVANTI COSI’, BASTA LAVORO NERO. VERGOGNA
Bene, buon lavoro ma allargate gli orizzonti anche ad altre attività.