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Allarme siccità, Laglio: “Preleviamo dai pozzi con 4 mesi di anticipo”. Argegno: “Porto e fiume secchi, usate l’acqua con moderazione”

La questione siccità, causata dalla prolungata assenza di piogge, sta diventando un problema serissimo in tutto il comasco e la situazione sta degenerando ogni giorno sempre più.

Il lago oggi è arrivato a -31.2 sotto lo zero idrometrico, una soglia record, soprattutto considerando che siamo ad Aprile. Per correre ai ripari alcuni Comuni hanno dovuto prendere provvedimenti straordinari, come a Carlazzo dove sono stati chiusi tutti i lavatoi (lo raccontiamo qui).

La situazione non è molto diversa ad Argegno: “Al momento è tutto sotto controllo – spiega il primo cittadino Anna Dotti – Stiamo però riscontrando alcuni problemi. Innanzitutto sia il porto che il fiume sono molto secchi, ma non solo, infatti in questi giorni si sta creando una grande quantità di polvere. Raccomando ai cittadini di usare bene e con moderazione l’acqua. Se la situazione dovesse andare avanti a lungo e la nostra sorgente non dovesse reggere dovremo usare anche noi le pompe”.

Anche qualche chilometro a sud le problematiche sono molto simili: “La situazione è estremamente critica, un livello del lago così basso non si era mai registrato in questo periodo – sottolinea il sindaco di Laglio Roberto Pozzi – Molti muri, solitamente sommersi, ora sono scoperti e il pericolo di crolli diventa inevitabile. Fortunatamente non abbiamo problemi di approvvigionamento, poiché abbiamo due pozzi che pompano l’acqua sia in tutto il paese che nei borghi circostanti. Di solito questi venivano accesi solo nel mese di agosto, quest’anno invece vanno a pieno ritmo già ad aprile”.

Il problema della siccità sembra essere ancora lontano dalla parola fine, soprattutto dopo l’ondata di caldo che sta investendo tutta la provincia in questi giorni.

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