Allo storico Marino Viganò è stato conferito il Premio Paolo Grandi 2025 «per la divulgazione», per aver contribuito a promuovere le relazioni culturali transfrontaliere tra Svizzera e Italia nell’ambito dell’Associazione Carlo Cattaneo, per la quale ha curato i relativi «Quaderni». Anche grazie al suo impegno, l’Associazione – fondata nel 1992 grazie all’azione di Paolo Grandi, che ne divenne poi presidente dal 2003 fino al 2016 – è divenuta un punto di riferimento per il dialogo interculturale e la collaborazione tra i due Paesi. La consegna del premio, rappresentato da una scultura appositamente realizzata dall’artista ticinese Gianni Poretti, è avvenuta in occasione di un evento tenutosi lo scorso mercoledì 10 dicembre al Ristorante Ariva presso Tertianum Residenza Du Lac a Paradiso.
Il «Premio Paolo Grandi», giunto alla sua seconda edizione dopo quella del 2023 che ha premiato lo chef Dario Ranza, è un’iniziativa della STRP Società ticinese di relazioni pubbliche che si ispira alla figura di Paolo Grandi, co-fondatore nel 1981 della STRP e pioniere delle relazioni pubbliche, scomparso l’8 dicembre 2022. Grandi era molto noto nella Svizzera italiana (e anche in Italia) in variegati ambiti, quali la gastronomia, la finanza, la musica, la cultura e, appunto, le relazioni transfrontaliere.
Marino Viganò
Marino Viganò, classe 1961, italiano, si è laureato in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano (1984) e ha conseguito un dottorato in Storia militare all’Università di Padova (1987). È ricercatore associato al «Laboratorio di Storia delle Alpi» dell’Università della Svizzera italiana (USI). È anche direttore della Fondazione Trivulzio di Milano. Attualmente divide il proprio tempo tra Milano e Locarno..
Paolo Grandi
Paolo Rinaldo Grandi è nato il 1. agosto 1940 e ci ha lasciato l’8 dicembre 2022. Laureato in Scienze economiche e finanziarie all’Università Cattolica di Milano, Paolo Grandi era attivo in molti e variegati ambiti, tra cui EuroProgramme, Banca della Svizzera italiana, Consolato d’Italia (Cavaliere della Repubblica italiana nel 1999), co-presidente onorario dell’Associazione Carlo Cattaneo e, non da ultimo, delegato per l’Accademia italiana
