Nasce una nuova applicazione per monitorare le acque dei nostri laghi: si chiama “Simile Monitoraggio Laghi”, è gratuita ed è stata realizzata dal Politecnico di Milano nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg Italia-Svizzera 2014-2020.
L’applicazione per smartphone è nata, appunto, per il monitoraggio delle condizioni delle acque del Lago di Como, Ceresio e Maggiore.
“Si tratta di un bel progetto che va a coinvolgere tutti i pescatori e le persone che frequentano il lago – spiega William Cavadini, del gruppo Pescatori Alpha Como – per la tutela dell’ecosistema. Uno strumento nato dal Politecnico, che ci ha contattato chiedendoci di divulgare questa app ai pescatori”.
E aggiunge: “Siamo molto favorevoli perché ci capita spessissimo, essendo sentinelle del lago, di fare segnalazioni in merito a sicurezza, inquinamento, livello del lago anomalo, macchie di gasolio e tanto altro. Ora abbiamo la possibilità di farlo direttamente tramite app. Il Politecnico si è anche reso disponibile a fare eventuali modifiche al sistema, su nostra segnalazione. Si tratta di una bella collaborazione, noi vogliamo essere qualcosa in più e tutelare il Lago di Como”.
Il progetto è stato sviluppato da un gruppo di partner composto da Politecnico di Milano, Supsi Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Regione Lombardia, Cnr Istituto di Ricerca sulle Acque, Fondazione Politecnico di Milano, Repubblica e Cantone Ticino.
“Simile” adotta il modello partecipativo “Citizen Science”, permettendo ai cittadini di essere protagonisti. Ognuno, infatti, potrà contribuire attivamente al monitoraggio dei nostri laghi rimanendo, inoltre, aggiornato sulle iniziative in programma.
Tramite l’applicazione sarà possibile condividere direttamente problemi ambientali (inquinamenti, scarichi, morie di fauna) o misure di parametri dell’acqua (temperatura, trasparenza, ph) inviando una foto e un commento.
“Simile Monitoraggio Laghi” è molto semplice e veloce da utilizzare: noti delle macchie strane nel lago, schiume, chiazze oleose, rifiuti, cattivi odori, scarichi attivi o, ancora, aspetti legati alla fauna? È sufficiente scattare una foto e aggiungere qualche informazione per contribuire al rilevamento dei dati che verranno successivamente integrati con quelli raccolti dai sensori.
L’app, realizzata dal Politecnico di Milano con il supporto del Water Research Institute del Cnr (Irsa) e di Arpa Lombardia, è scaricabile per dispositivi Android e verrà rilasciata anche in versione iOS alla fine del 2020.
I partner del progetto “Simile” hanno messo in campo una serie di azioni sinergiche volte a sviluppare, attraverso un approccio integrato e partecipato, un sistema informativo condiviso per il monitoraggio dei laghi insubrici e dei loro ecosistemi.
Negli ultimi mesi si è provveduto alla mappatura dei laghi mediante l’utilizzo di sensori montati sui satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e su boe dislocate in punti ritenuti strategici che trasmettono ai ricercatori dati relativi alla temperatura superficiale dell’acqua, alla concentrazione di clorofilla e alla quantità di solidi sospesi.
Per quanto riguarda la sensibilizzazione della comunità locale, è stato attivato un filone di iniziative dedicate alle scuole secondarie superiori presso cui sono stati organizzati seminari sul telerilevamento e sulle caratteristiche delle acque dei laghi, tenuti da ricercatori degli istituti Irea e Irsa del Cnr.
Nei prossimi mesi, inoltre, grazie alla collaborazione di alcune amministrazioni comunali e di associazioni vicine al tema, verranno organizzati incontri tematici, laboratori sull’acqua e corsi di formazione.
Un commento
Buonissima notizia x il nostro lago più bello del mondo,ma molte persone non lo rispettano
Enrica Vittani