Dalla nostra lettrice Patrizia Pagani, una vicenda di cui è stata testimone e in parte protagonista, al confine tra rispetto delle regole e forse eccesso di severità su un bus di linea a Como. Di seguito la lettera inviata a redazionecomozero@gmail.com.
Oggi, 31 ottobre, intorno alle 16,40, ho preso il bus 1H da piazza Cavour.
Sono saliti 2 controllori. Uno si è fermato all’entrata, mentre il secondo si è portato davanti alla prima porta d’uscita. Quest’ultimo si è avvicinato ad una straniera anziana, la quale ha esibito l’abbonamento per il mese di novembre che aveva fatto questa mattina e che sarebbe entrato in vigore dopo circa 8 ore.
All’annuncio del controllore che doveva sanzionarla per 15 Euro se pagava subito o di 25 se avesse pagato successivamente, la Signora ha ripetutamente detto non aveva i soldi necessari, (sarebbe bastato guardare lei e le sue mani per capire che non voleva fare la furba) e ha esibito un blocchetto di biglietti chiedendo di poterne timbrare uno. Ovviamente questo le è stato negato.
Mi chiedo, era il caso di umiliare una persona anziana in questo modo? Non faceva bella figura farle timbrare un biglietto, questa Signora rientra nella casistica di chi non paga il biglietto dell’autobus con un abbonamento che entrava in vigore dopo 8 ore, valevole 30 giorni e che era tutta fiera di esibire??
Forse dobbiamo fermarci e riflettere un attimo! Grazie.
Patrizia Pagani
p.s. i soldi poi li ho dati io alla Signora!
27 Commenti
Mi sono ritrovato la mattina del 1 novembre a dovere pagare un supplemento sul treno per Como Lago poiché il mio abbonamento risultava scaduto da 7 ore, ho spiegato al controllore che in quanto avendo poca disponibilità economica avrei aspettato l’erogazione del bonus trasporti, previsto appunto per la mattina dello stesso giorno, per rinnovare l’abbonamento riuscendo a risparmiare un minimo (116 euro sono veramente tanti), senza indugio mi ha fatto pagare il supplemento pretendendo ringraziamenti per non avermi fatto pagare la multa da 40 euro.
C’era davvero bisogno? Ringrazio il cielo che per ogni persona vuota come il sir controllore ne esistano altrettante comprensive e empatiche.
120 miliardi di evasione fiscale/anno, ma la questione qui si riduce alla contestazione di un abbonamento dell’autobus che solo 8 ore dopo sarebbe stato valido.
Poveri noi.
Faccio i miei complimenti più sinceri a Patrizia, per il gesto di grande Umanità fatto nei confronti della Signora.
L’ accento andrebbe posto non tanto sulla validità o meno dell’ abbonamento, ma piuttosto su quanti e quali danni possono fare una Divisa, anche se solo da Controllore, e la piccolezza di chi sempre più spesso viene ritenuto idoneo ad amministrare il potere, qualunque esso sia, nel vestirne una.
Il buon senso non è affatto del tutto soggettivo. E’ un bene, purtroppo, sempre più raro, soprattutto in chi detiene un piccolo o grande potere. A Como, più che mai.
Dal sito ASF https://asfautolinee.it/it/faq
FAQ abbonamenti, alla domanda: QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI ABBONAMENTO
MENSILI validità dal primo all’ultimo giorno del mese solare. Gli abbonamenti mensili sono emettibili ed utilizzabili già dagli ultimi tre giorni del mese precedente a quello di validità e subito. Inoltre, se si è in possesso dell’abbonamento del mese corrente è possibile acquistare l’abbonamento del mese successivo a partire dal giorno 22.
Credo che vada verificato quanto asserito dalla signora Monica (ovvero che la validità dell’abbonamento mensile è tale nei tre giorni precedenti) come anche a me risultava in anni passati.
È giusto, a questo punto, aspettarsi una parola definitiva da parte dell’ azienda.
In un paese normale ci saremo stupiti di una multa a chi non ha il biglietto? Secondo me no.
Nei paesi normali ci stupiamo ancora di chi commenta senza conoscere il tema, anche se purtroppo è la norma.
Siete in una botte di ferro allora 😀
Chapeau a Daniele che asfaltata A. che scrive idiozie
Se valido già tre giorni prima, va sanzionato il controllore.
Il tema vero nel ragionamento generale sui trasporti è relativo ai tanti mancati servizi nei confronti di utenti abbonati che vengono lasciati a piedi.
Le aziende di trasporto accampano sempre motivazioni che sono scuse molto più deboli di quelle di chi non ha il biglietto, perchè le recidive sono continue e costanti.
Ieri sono accorso per recuperare mia figlia mentre un’altra mamma, nella direzione opposta, caricava 4 ragazze…
Insomma, servirebbe un agile sistema di denuncia e rimborso. Si tratta di servizio pubblico negato eppure pagato in anticipo.
Perchè noi comprensivi e anche remissivi mentre loro inadempienti e pure pretenziosi, tra l’altro ignorando le loro stesse regole.
Ma i controllori non conoscono le regole?
Se l’abbonamento risulta valido, aggrava ancor di più, la posizione dei controllori. Solitamente, i Dirigenti dell’ASF o chi per essi, sono diligenti ed adottano severi provvedimenti a carico dei propri dipendenti, autori di episodi, diciamo, spiavevoli…quindi siamo in attesa di chiarimenti in merito.
Sta diventando la città degli sceriffi, tutti onnipotenti.
Non entro nel merito del fatto se ha fatto bene o no il controllore, ma Che cosa c’entra la precisazione che la Signora fosse straniera in tutto ciò? Esigiamo il rispetto delle regole, però poi chi è deputato a farle rispettare sbaglia sempre. Siamo arrivati al punto che se in un vagone o su un pulman ci sono sia italiani che stranieri, se chiedi il biglietto al primo che hai davanti ed è straniero “ecco sei razzista lo chiedi prima a me perché sono straniero e agli italiani no”, se è italiano” ecco lo chiedi prima a me perché sono italiano e agli stranieri non fate niente”; Se il controllore avesse chiuso un occhio non sarebbe andato bene a quelli che esigono giustamente il rispetto delle regole, se non lo ha chiuso, articolo di giornale; se avesse tirato dritto, era un ruba stipendio, se avesse questionato ulteriormente , passava pure per razzista… bisogna un po’ decidersi. Le regole se ci sono vanno rispettate , se uno i regolamenti deve applicarli “a sentimento” tanto vale autogestirsi.
Il post qui sotto dimostra che c’entra, eccome, la precisazione! Quanto alle regole: è vero, vanno rispettate; noi paghiamo per acquistare biglietti e abbonamenti in cambio di un servizio. Quando quel servizio non viene prestato le regole non sono rispettate: quando un treno viene soppresso, le regole non sono rispettate; quando un autobus è troppo pieno e il successivo passa dopo mezz’ora (se va bene), le regole non sono rispettate. L’utente che ha pagato che cosa può fare? Tutto ciò è giusto? Se ci beccano senza biglietto o senza abbonamento possiamo dire anche noi “ci scusiamo per il disagio” e tutto finisce lì?
Quindi giusto per capire, siccome capitano i disservizi , ogni volta che si controllano i titoli di viaggio bisogna chiedere lo storico al passeggero? “Buongiorno, biglietto prego, aspetti però quante volte è capitato che abbia fatto tardi o ci siano stati disservizi da quando è nato? Ok facendo una media lei oggi ha diritto al viaggio gratis. Lei invece? Prima volta sul mezzo pubblico? Non ha il biglietto? Multa.
Mi spiace ma non ha capito nulla. Pazienza.
Infatti la signora ha rispettato perfettamente la regola.
Una volta, sul Tilo, io ed un’altra passeggera straniera siamo state multate perchè non sapevamo che era necessario obliterare il biglietto. La settimana dopo, in una situazione analoga con un biglietto non obliterato, il controllatore e la passeggera chiaccerando, capiscono che sono praticamente paesani. Il controllore chiude un occhio al biglietto non-obliterato e si salutano in bel modo e con sorrisi. Non riesco a far di meno di far notare che avevo dovuto pagare una multa per la stessa identica contravvenzione una settimana prima da un controllatore forse più zelante o (giustamente?) intento a far rispettare le regole. Che le regole sono importante, no? Se le seguiamo tutti e vanno imposte in un modo uniforme a prescindere di chi abbiamo davanti a noi, sono molto democratiche e giuste.
Il problema sorge quando subentra quella forma di tribalismo di solito inconscio di in-group/out-group bias dove chi ha il dovere di controllare è molto più soft con chi percepisce come il suo simile, ‘uno di noi’ e molto più duro con chi è percepito come diverso, ‘non uno di noi’. Poi, se subentra quell’usanza di essere servili ed ossequiosi verso i potenti e sbrigativi e dominanti con i non-potenti non stupisce più di tanto che una signora anziana e straniera e probabilmente non abbiente sia stata trattata in questa maniera. C’è da ringraziare la signora Pagani per aver notato la situazione e per averla portata alla nostra attenzione.
Dobbiamo avere buon senso (del tutto soggettivo) o fare rispettare le regole?
Non doveva pagare!!! L’abbonamento mensile per il mese successivo è valido da tre giorni prima della scadenza anche se non si attiva!!! La multa è illegittima!
Non è esatto , l’abbonamento si può pagare tre giorni prima , ma la sua validità comincia da giorno 1 . Altrimenti diventerebbe un mese più 3 giorni, stessa cosa per quando scade , la validità termina ultimo giorno del mese , e non dura fino al terzo giorno del mese successivo, perché facendo così i giorni diventerebbero 6.
Sbagliato, il biglietto è valido. Controlla il sito, e’ spiegato bene.. cordialità
Dal sito http://www.asfautolinee.it
“ Gli abbonamenti mensili sono emettibili ed utilizzabili già dagli ultimi tre giorni del mese precedente a quello di validità e subito.”
Buongiorno, mi risulta che per favorire il rinnovo dell’abbonamento lo stesso vale 3 giorni prima del mese interessato, pertanto l’abbonamento in questione dovrebbe essere valido già dal 29 ottobre.
Sig.ra Pagani, mi complimento per il gesto di signorilità, in quanto ha dimostrato, senza alcun dubbio, molto più “buon senso” del controllore…
Buona giornata!!!