Prende forma il prggetto “Como città giardino” destinato a svilupparsi tramite una serie di azioni per il rilancio del Distretto Urbano del Commercio. In particolare saranno interessate da una radicale revisione – con abbellimento – del verde, quattro zone di Como con la posa anche di alveari per la produzione di miele. I progetti sono stati realizzati dall’architetto Elisabetta Cavalleri e sono stati approvati dalla giunta. I fondi a disposizione ammontano a 250 mila euro.
“Introdurre le api in ambiente urbano rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione della biodiversità e la tutela dell’ambiente – si legge nella relazione – Sebbene nella città di Como le api possano avere diverse fonti di nutrimento, soprattutto durante la primavera, da luglio fino a settembre le fioriture, nella nostra provincia, sono quasi inesistenti”.
E dunque il progetto si sviluppa pertanto su due livelli:
– realizzazione di un documento di indirizzo per la “rigenerazione” del verde urbano con l’obbiettivo di far diventare la città Como una città fiorita da luglio a settembre
– realizzare un’arnia di design per promuovere l’apicultura urbana facendo diventare la città esempio della riduzione di impatto ambientale e del design.
Per il progetto concernente la rigenerazione del verde, con essenze che aiutano sia le api mellifere e selvatiche nei periodi in cui le fioriture scarseggiano, sono state individuate tre aree quale prototipo del progetto: la stazione San Giovanni, Piazza Vittoria e viale Geno. A questa principali si aggiunge il giardino dell’ex bocciofila di via Balestra.
STAZIONE SAN GIOVANNI
Il progetto prevede il rifacimento delle fioriere poste sul piazzale esistente tra la stazione e il parco e il rifacimento delle aiuole poste ai piedi della scalinata. Per le otto fioriere si prevede la rimozione delle stesse con la sostituzione di nuove. Si è disegnato una nuova tipologia di fioriera a forma squadrata in ferro con stemma del comune di Como. All’interno delle stesse è prevista la piantumazione di due tipi di alberi: Ligustrum Japonicum ed Evodia Danielli meglio conosciuta come albero del miele. Si prevede infine di predisporre per le nuove fioriere un impianto di irrigazione tipo gocciolatoio prolungare l’impianto di irrigazione esistente nel parco.
E’ previsto il rifacimento del cordolo in cemento con il ridisegno in modo regolare e simmetrico delle due aiuole. All’interno della stesse sarà eseguita una scarifica per poi eseguire la piantumazione di essenze di Lavanda (fioritura estiva) e Caryopteris Clandonensis (fioritura autunnale) E’ prevista la posa di un nuovo tubo per impianto di irrigazione del tipo a gocciolatoi che sarà ricollegato alla centralina esistente delle altre aiuole del parco. Infine, appeso ad ogni albero saranno posizionati numero 8 Bee Hotel (rifugi per api selvatiche).
PIAZZA VITTORIA
Le aiuole verranno completamente rigenerate con l’asportazione del manto erboso e la scarifica del terreno oltre alla rimozione dell’impianto di irrigazione.
É prevista la piantumazione delle aiuole in modo non simmetrico per garantire una fioritura che inizia in estate e si conclude in autunno con:
– lavanda (fioritura estiva) rosmarino officinalis , rosmarinus officinalis prostratum
– Caryopteris Clandonensis (fioritura autunnale) e rosmarino officinalis, rosmarinus officinalis prostratum
– Perovskia (fioritura estiva) e rosmarino officinalis, rosmarinus officinalis prostratum
– Salvia greggii ed echinacea (fioritura estate autunno) e rosmarino officinalis, rosmarinus officinalis prostratum.
E’ prevista la posa di un nuovo tubo per impianto di irrigazione del tipo a gocciolatoi oltre ad una nuova centralina.
VIALE GENO
Il progetto prevede di creare una quinta fiorita per migliorare la percezione della scultura posata in ricordo della vittime da Covid e darne il giusto risalto visivo. L’aiuola sarà completamente rigenerata, senza che l’intervento coinvolga gli alberi esistenti, tramite l’asportazione del manto erboso e la scarifica del terreno.
É prevista la piantumazione non regolare, fatto salvo per l’intorno del monumento, per garantire una fioritura che inizia in estate e si conclude in autunno con:
– Spirea bianca
– Caryopteris clandonensis
– Eleagnus Ebbingei
E’ prevista la posa di un nuovo tubo per impianto di irrigazione del tipo a gocciolatoi che sarà collegato alla centralina esistente nell’aiuola oltra la strada.
GIARDINO EX BOCCIOFILA
Qui si prevede di collocare l’alveare urbano in prossimità delle mura, in questo modo lo stesso sarà visibile sia dall’interno del giardino che da viale Lecco. Il nuovo alveare sarà realizzano mediante una struttura creata a telai in tubo quadro accostati e saldati/bullonati.
Una parte di telaio sarà apribile. Il tutto sarà in acciaio zincato a caldo. La parte esterna sarà costituita da lastra in lamiera di alluminio naturale spessore 10/10, pannello isolante in polistirene estruso 40 mm e compensato marino spessore 15 mm. Lo strato marino sarà rivestito in foglie d’oro All’interno dello stesso sarà alloggiato un’arnia. Si prevede poi di collocare altre due arnie in prossimità dell’alveare urbano per avere già dal primo anno una produzione di almeno 45 kg di miele.
LE API E IL MIELE
Per tutte nuove le aree a verde le piante saranno inoltre debitamente segnalate con targhette interattive (muniti di qr/code) in lingua italiana/inglese, con la descrizione della pianta e del perchè è utile per la vita delle api e perché le api sono fondamentali per l’esistenza della pianta, con l’obiettivo di coinvolgere ancora di più il turista, l’appassionato, il visitatore al mondo delle api.
La gestione delle api sarà affidata ad un membro dell’Associazione Produttori Apistici delle Province di Como e Lecco Durante il periodo primaverile ed estivo sarà possibile organizzare tramite l’Associazione degli apicoltori delle lezioni didattiche all’aperto per le scuole con lo scopo di far conoscere dal vivo le api e l’importantissimo ruolo che hanno nella nostra vita oltra alla produzione del miele
L’amministrazione potrà in futuro, con cadenza biennale, nel mese di ottobre, al termina della fioritura, pubblicare un bando per il progetto di un nuovo alveare di design rivolto ad artisti e designers internazionali, per poi, una volta individuato il vincitore, realizzare un nuovo alveare urbano e collocarlo in un altro luogo della città.
“Il miele prodotto dalla città di Como negli anni potrà essere commercializzato in tutti i negozi insieme alle essenze, piante o semplici semi da seminare, che diventeranno parte del nostro vivere la città in ogni angolo verde sia pubblico che privato”, sottolinea la relazione.
6 Commenti
Se non fai il miele in un’arnia di design sei uno sfigato
Al solito, soldi buttati per una delle più bonze idee uscite da questa giunta. Siamo davvero alla presa in giro: l’arnia di design. Il succo è che si dovevano spendere dei soldi per dire “città giardino”, ma le api e l’arnia di design sono un insulto, piuttosto non spendeteli, ci fate più bella figura. L’arnia di design!!
Dimenticavo di aggiungere che posizionare arnie vicino a fermate dei bus sicuramente farà sì che vengano punte persone in attesa,Studenti e pensionati con grandissimi rischi per la loro salute.
Per finire mettere arnie vicinissimo a strade super inquinate farà produrre miele al benzene, al particolato, all’amianto contenuto nei freni etc. Etc.
Siamo proprio messi male visto che i geni che hanno votato una simile follia se ne vantano anche!
Bella l’apicoltura, buono il miele che proviene da ambienti ecologicamente qualificati, ma non riesco a capire cosa c’entra “l’arnia di design” in mezzo alle masse di turisti della domenica ed al traffico urbano?
Quante chiacchiere si fanno ma risultati…. pochi e fatti male.
Soluzione: bisogna muovere le braccia del fare e non la bocca del dire. In una azienda privata è la seconda soluzione che viene usata, altro che storie.
La burocrazia l’hanno inventata i fannulloni.
Nel parco Dell’ex san Martino nulla ovviamente perché sarebbe costato un decimo oltre ad essere il luogo perfetto.
Solite genialate che da domani sera finiranno di far buttare via migliaia di euro ai comaschi.