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La classe ’93 di Forza Italia. Biondi e Canova: “Piazza De Gasperi, coprifuoco inconcepibile”

Il tema del coprifuoco imposto dal Comune di Como ai locali piazza De Gasperi sta facendo discutere l’intera città. Il pomo della discordia è sempre lo stesso: la difficile convivenza tra la vitalità anche notturna di Como e i residenti. Oggi ospitiamo un lungo intervento dei due giovanissimi consiglieri comunali di Forza Italia, Luca Biondi ed Elena Canova (entrambi nati nel 1993). Che si schierano apertamente e senza dubbi contro il possibile coprifuoco.

COPRIFUOCO IN PIAZZA DE GASPERI: TUTTA LA VICENDA

Di seguito, il documento integrale.

Piazza De Gasperi chiusa alle 22?!

Questo fatto è certamente degno di approfondita riflessione.

Il primo quesito da porsi è: che città vuole essere Como?

La risposta è chiara a chiunque. Como non deve più contare unicamente sull’industria, elemento che ad oggi, nonostante il trascorrere del tempo, resta di primissima, se non di preminente importanza per il nostro Capoluogo, ma è altresì necessario investire sforzi e risorse nel turismo, settore in continua crescita e che, a dire di qualunque cittadino, ricoprirà nei prossimi anni un ruolo economico fondamentale per la nostra Como.

Ciò premesso, ci si chiede se sia possibile e conveniente obbligare alla chiusura entro le ore 22, durante la stagione estiva, quelle attività che erogano servizi per turisti e residenti.
Quello che più preoccupa è che il caso in questione possa costituire precedente rispetto a future situazioni analoghe che porrebbero fine a numerose attività turistiche a Como.

Non è concepibile imporre un simile orario di chiusura, almeno per chi ha preso coscienza del potenziale turistico della nostra città che, forte dei servizi prestati dai locali notturni e non solo, può arrivare a consolidare sempre più la propria immagine di Città turistica nel Mondo.

Volgendo lo sguardo alle più famose mete turistiche mondiali, si può ben intuire come la movida venga costantemente incentivata, senza imporre assurdi limiti di orario che risulterebbero fatali per qualunque attività turistica e commerciale.

Come da testimonianza delle ultime elezioni comunali, i giovani hanno chiesto più vita e più iniziative per la nostra amata Como, tanto da eleggere il più alto numero di consiglieri comunali under 25 di sempre. Anche questo dovrebbe portare a una riflessione e a un cambio di rotta, se non altro a una minima inversione di tendenza.

Noi ci schieriamo fermamente a favore e a pieno sostegno di tutte quelle attività commerciali che ogni giorno lottano per se stesse e per la nostra Città e, guardando al caso specifico, combattiamo contro quanto stanno subendo i commercianti di Piazza De Gasperi che, allo stato attuale, rischiano di dover lasciare a casa personale e non dare servizi ai tantissimi giovani clienti. L’impegno dell’attuale Amministrazione sarà volto allo sviluppo, e non alla repressione, di tutte le attività turistiche commerciali della Città.

Si fa dunque appello a tutti i cittadini, affinché dimostrino collaborazione e sostegno a tutte le attività che mantengono viva la nostra Como, per una città sempre più turistica nel rispetto di tutti e connotata da un forte senso civico, che da sempre contraddistingue i comaschi.

Un altro appello va fatto, allo stesso tempo, a tutte le attività commerciali, affinché, congiuntamente agli organi pubblici preposti, si impegnino a garantire il rispetto del decoro urbano e della collettività.

Siamo certi che con un maggior impegno da parte di tutti, cittadini e commercianti, si potranno certamente raggiungere risultati sempre più soddisfacenti.

I Consiglieri Comunali Luca Biondi ed Elena Canova

COPRIFUOCO IN PIAZZA DE GASPERI: TUTTA LA VICENDA

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3 Commenti

  1. attività di servizio, per il bene della città, per dedizione, per sviluppare il turismo, … Tutto vero, ma i ricorrenti hanno dimenticato : per il mio maggior profitto DEVO utilizzare spazio pubblico, se pur a pagamento, ma sempre pubblico. E ,se pubblico, i diritti di chi incassa e di chi vuol dormire hanno pari dignità, e dicendo pari già si fa uno sforzo. esistono in altre parti della città molti latri locali che non hanno uno spazio esterno e vivono benissimo senza dare fastidio a nessuno. Certo il lago incrementa gli incassi, e rende felici i turisti. ma anche i residenti hanno diritto alla loro quota di felicità, e per questo pagano anche delle tasse.
    come sempre i negozianti voce grossa e grandi pretese, sostenuti nelle loro prese di posizione, dai loro clienti che vogliono posteggiare davanti ai negozi e poi se ne vanno a casa loro magari in un ridente paese immerso nei boschi o vogliono mangiare in riva al lago e, quando sono comodi, se ne vanno a dormire lontano dal rumoroso centro.

  2. .. siamo onesti e obiettivi : se (!) i turisti si comportassero in modo rispettoso alle disposizioni in vigore cioè se dopo le 22,00 gli schiamazzi venissero perseguiti con rigore cioè mettendo loro una „museruola“ o altro impedimento atto a non disturbare e provocare i residenti, la situazione forse (dubito) potrebbe cambiare a favore degli imprenditori dove anche loro sono tenuti a far rispettare la legge.
    Siccome la realtà è ben diversa cioè le „orde“ di incivili e prepotenti è immaginabile ben poche speranze rimangono alle proposte dei „due“ a meno che poi ne‘ rispondono loro di propria tasca !

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