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Arti Libere (Natale a Como) e il caso del mercatino di Sanremo, l’assessore ligure: “Volevano fare una tendopoli, altro che scavi in piazza”

Sono due racconti molto diversi. Il primo risale a qualche giorno fa quando intervistando Andrea Pellicani, presidente dell’associazione Arti Libere di Milano che ha vinto il bando per allestire il mercatino nell’ambito di Natale a Como, abbiamo posto questa domanda:

Ci segnalano che nel 2021 a Sanremo avete rinunciato alla manifestazione di Natale a pochi giorni dall’avvio.
Sì è vero ed è giusto chiarire, come avevamo fatto a suo tempo su Facebook (qui il post). Il Comune aveva avviato, e deciso di terminare entro fine anno, i lavori per la fibra ottica. Sono arrivato a Sanremo e ho trovato gli scavi, abbiamo spostato su Varese e Milano alcuni espositori, rischiavamo un danno. Avevamo tutto l’interesse a svolgere la manifestazione. (Qui l’articolo completo)

Dal Comune di Sanremo però arriva una ricostruzione decisamente alternativa. Intanto l’amministrazione lo scorso anno aveva spiegato l’interruzione dei rapporti con Arti Libere con una nota ufficiale diffusa il 3 dicembre:

A seguito delle comunicazioni intercorse con la ditta organizzatrice dei mercatini di Natale di piazza Borea d’Olmo, che ha informato l’assessorato alle attività produttive di voler organizzare strutture diverse da quelle inizialmente previste e non ritenute qualitativamente adeguate, si comunica che l’evento è da ritenersi annullato. Al suo posto, piazza Borea d’Olmo presenterà un percorso di installazioni di luci. Queste saranno ultimate nei prossimi giorni e la piazza, si ricorda, sarà coinvolta anche nello spettacolo delle video proiezioni.

Così ne abbiamo parlato con l’assessore alle Attività Produttive della Città dei Fiori, Mauro Menozzi.

Assessore, abbiamo pubblicato la ricostruzione dei fatti per bocca del presidente Pellicani. E’ andata come ha raccontato?
No, assolutamente. L’anno scorso volevamo allestire il Villaggio delle Casette di Natale e l’associazione Arti Libere ci ha contattato presentando diverse tipologie di casette, strutture che prendevano in locazione. Poi sono sorti i primi problemi.

Vale a dire?
Dicevano, in sostanza, che per prenotare le casette volevano prima la certezza che i singoli operatori le affittassero. Questa cosa si è trascinata per un po’.

Quindi il sopralluogo e il cantiere in piazza Borea d’Olmo.
Nella piazza c’era un metro quadro di scavo per la fibra ottica chiuso nelle successive 48 ore. Li abbiamo richiamati, anche se non era sempre semplice trovarli.

E cos’è successo?
Sono tornati e hanno proposto di sostituire le casette con delle tende. Cosa che, nel centro di Sanremo, proprio non avremmo fatto. La gente si aspettava il villaggio di Natale e noi non potevamo certo allestire una tendopoli.

Com’è finita?
Hanno messo le mani avanti dicendo che lo scavo era un problema. Abbiamo chiuso la questione con la nota che vi abbiamo inviato.

E poi?
Abbiamo messo una pezza e siamo corsi ai ripari con luci e attrazioni di altro tipo. Sempre meglio della tendopoli. Se mi proponi una Ferrari e ti presenti con una 500 è un problema.

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