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Attualità, Politica

Attacco a Minghetti, vulcano Civitas: Venneri si autosospende, ma Franchini rilancia le accuse

Il putiferio scoppiato dopo l’incauto o premeditato post – dipende dai punti di vista – contro Barbara Minghetti, comparso sulla pagina facebook delle “Sardine” con Luca Venneri (nome storico di Civitas) tra gli amministratori – qui i retroscena – fa da rovente apripista all’incontro che tra poche ore riunirà intorno a un tavolo le forze del centrosinistra. Lì, con ogni probabilità, verrà presa la decisione finale sul candidato sindaco della coalizione.

Coalizione dove in teoria dovrebbe sedere anche Civitas, la lista guidata dall’ex assessore Bruno Magatti che però oppone da settimane il nome di Adria Bartolich a quello di Minghetti, quale candidata preferita ( ecco i fatti precedenti).  In attesa di capire quanto la tensione altissima di queste ore potrà incidere sulla corsa di Minghetti alla candidatura ufficiale, arriva una mossa proprio di Venneri.

L’autore, o almeno uno degli autori del post demolitorio contro Minghetti apparso sulla pagina social delle Sardine, ha fatto sapere di essersi autosospeso da Civitas.

“Sapendo che le Sardine volevano prendere una certa direzione già 3 giorni fa mi sono sospeso per correttezza da Civitas. Le linee e i metodi (del post su Minghetti, ndr) non sono condivisi con il gruppo Civitas – ha fatto sapere Venneri – Ci tengo anche a precisare che attribuire a me e non al gruppo delle 6000 Sardine di Como quanto riportato è svilente per tutte quelle persone che nelle Sardine hanno lavorato allo scritto”. Parole che se da un lato forniscono una prima interpretazione personale dell’accaduto, dall’altra non sembrano chiudere affatto la tempesta tra Civitas, Minghetti e la parte di centrosinistra che ne sostiene la candidatura a sindaco.

Basti pensare che un altro big di Civitas, l’architetto Ado Franchini, non soltanto ha espresso il “Mi piace” al lungo scritto contro Minghetti, ma ne ha condiviso sul profilo personale l’intero testo pieno di accuse (peraltro Franchini aveva già avuto problemi con la candidata e il Pd, come spiegavamo qui).

Insomma, quello che emerge sembra una Civitas completamente spaccata sul nome della candidata sindaco che invece è sostenuta sicuramente da Pd e Svolta Civica.

Di fronte a questa esplosione di polemica, intanto, Federico Broggi, segretario provinciale del Pd, interpellato, ha preferito non commentare quanto accaduto innanzitutto per non arrivare evidentemente alla riunione di stasera con ulteriori elementi di frizione e si limita solo a ribadire come l’ordine del giorno del vertice odierno verta su altri temi. Ad ogni modo, sembra francamente difficile pensare che le durissime accuse lanciate contro Minghetti non costituiranno oggetto di confronto prima dell’eventuale decisione finale sul candidato.

Pd e alleati possono ignorare l’attacco della galassia Sardine-Civitas per demolire Barbara Minghetti?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

9 Commenti

  1. Caro sig. Ado,
    La politica non è gara di purismo o azione per plasmare la collettività a propri schemi ideologici ma è la capacità di agire concreto in un contesto predefinito, cercando di indirizzare le scelte e gli eventi verso percorsi il più possibile favorevoli alla città (per chi la ama).
    Nel merito, finalmente c’è una candidatura forte, non va azzoppata ma sostenuta. La fortuna per Como è che voi non avete la facoltà di azzopparla e neppure di sostenerla in quanto siete tre gatti. Quindi non c’è posto a tavola per voi. Il vero problema è la cosiddetta minoranza PD, come giustamente faceva notare Il commentatore Gioele.

  2. Carissimo, legga i commenti e si faccia delle domande. La vostra è una posizione assolutamente autoreferenziale, che non tiene minimamente in considerazione gli interessi del campo progressista ma mira soltanto a definirsi “per differenza”.
    Non sareste sicuramente il partito numericamente più rilevante all’interno della coalizione di centro-sinistra; abbiate il buon gusto di giocarvi il proprio spazio di rappresentanza sedendovi a un tavolo confrontandovi sui programmi, senza alimentare sabotaggi o seminare polpette avvelenate.

  3. Faccio presente a tutti che Io non ho alcun problema con la signora Minghetti, prendo solo atto di fatti e posizioni politiche non lineari della lista Svolta Civica, e che semmai quello che non accetto sono i metodi opachi e impositivi di un PD comasco che discute solo di nomi e di potere, senza mai aver parlato o scritto una riga ne’ di programma ne’ di visione propositiva a medio e lungo termine per il futuro della città.
    Questa politica non è per i cittadini ma è solo per se stessi e quindi non mi appartiene.
    Un saluto cordiale a chi vuole il bene comune e non solo il proprio ?

    1. Il solito discorso della pagliuzza e della trave.

      Invece di guardare ai numerosi problemi in casa propria, ci si scaglia sulle presunte posizioni non lineari degli altri (Svolta Civica o PD).

      Vada pure solo che la gente se ne farà una ragione.

  4. 600 Sardine alla carica come a Balaklava. Mai numero fu più azzeccato: mal guidate dai loro leader al massacro contro un obiettivo inutile e per di più protetto dall’artiglieria. Ma alle Sardine e ai loro capi cosa importa, sono nate per protestare non certo per governare. E poi, chi ci perde da questa boutade? A guardare bene non certo il PD che probabilmente farà quadrato sul candidato Minghetti, non certo Svolta Civica e il Gruppo Agenda 2030 che con Civitas non avevano troppe affinità, non certo i Verdi che Civitas non sanno neppure cosa è. Allora chi? Gli unici che hanno da perderci sono quelli di Civitas disposti a qualche compromesso pur di partecipare a una coalizione più ampia e Adria Bartolich che ha voluto incontrare Minghetti per trovare ciò che unisce e non quello che divide tra i due blocchi del centrosinistra. I falchi di Civitas hanno messo fuori gioco le colombe di Civitas? Se si legge l’autosospensione, l’endorsement dell’architetto Franchini, il silenzio di Magatti e di Bartolich, un comunicato divisivo alla vigilia dell’incontro tra le forze del centrosinistra. Insomma, sa tanto di dispettuccio tra compagni di banco. E poi, detto fra noi, ma chissenefrega di Civitas e delle Sardine. Senza di loro sarà sicuramente più complesso vincere le elezioni ma sarà molto più semplice fare bene dopo aver vinto. Ed è quello che conta!

  5. Magatti e la sua armata Brancaleone escono allo scoperto solo per mettere i bastoni fra le ruote a chi dovrebbe essere sostenuto, contro lo scempio che il centro destra ciclicamente compie in questa città.
    Invece chissà perchè si fanno vivi sempre e solo per sabotare e boicottare la coalizione, mettendo in piazza attacchi personali e gelosie, invece che lavorare insieme e mettere sul tavolo proposte e progetti.
    Se la città verrà consegnata a Rapinese (sì quello contro la pedonalizzazione della zona dei Portici Plinio, che vuole rottamare the Life Electric, che voleva aprire via Fontana al traffico in settimana, che vede la ticosa come un maxi-parcheggio e basta, che vuole raddoppiare i parcheggi in Viale Varese, etc. etc.) sappiamo di chi sarà la colpa.

  6. L’autosospensione è una bufala inventata per tenere comunque il piede in due scarpe in attesa degli eventi, essa non ha nessun fondamento o valenza giuridica a meno che l’organo dal quale ci si autosospende la preveda nel suo statuto, cosa che non avviene mai, insomma si tratta solo di una solenne presa in giro….. (e sono stato educato)

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