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Como, aumentare le licenze di Taxi e Ncc non era così semplice: incarico esterno per 36mila euro

Il Comune di Como si affida a una società esterna per arrivare all’obiettivo di aumentare le licenze di Taxi e Ncc. L’amministrazione intende avvalersi di un supporto per sopperire a due problemi ormai arcinoti e balzati più volte all’onore delle cronache. Da un lato, la scarsità (rispetto alla domanda letteralmente esplosa assieme al turismo) del numero di licenze e autorizzazioni; dall’altro, perché ora – dopo qualche eccesso ottimistico a inizio mandato – Palazzo Cernezzi ha messo nero su bianco che “le procedure necessarie per l’incremento delle licenze e delle autorizzazioni, come anche per la riorganizzazione del servizio relativo a Taxi e NCC risultano essere particolarmente complesse e caratterizzate da una disciplina di settore frammentata, tale da richiedere un elevato livello di specializzazione e di approfondimento della disciplina di settore”. Insomma, il Comune “può tutto” ma se qualcuno specializzato aiuta è meglio.

E così alla fine dello scorso mese di giugno l’amministrazione ha aperto la selezione per scegliere la consulenza: quattro le società invitate a fare una proposta, che alla fine è arrivata soltanto dalla META srl di Monza. Spetterà a loro, dunque – dietro spesa di 36mila euro – dare una mano a Palazzo Cernezzi per arrivare all’agognato risultato di aumentare le licenze dei Taxi e degli Ncc.

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14 Commenti

  1. Il problema è che non solo in campagna elettorale, quanto in pieno mandato, le idee sembrano poche e confuse. Lo dimostra anche il fatto che il Comune “plenipotenziario” in realtà possa assai poco visto che deve affidarsi a società esterne per tentare di aumentare le licenze dei taxi.

  2. Questo episodio è la dimostrazione plastica di quanto sia fuffa l’attuale amministrazione. Dentro lì, c’è tutto.

  3. Ma la domanda è…xche per quella categoria esistono le licenze numero chiuso etc mentre esempio per pizzeria o imbianchino o falegname no???

    È ora di togliere certi insensati privilegi..chiunque voglia deve poter far il taxista nn sta ne vendendo Monopoli e nemmeno servendo lo stato

  4. che ne sai tu del “dilettantismo cronico delle maestranze comunali”? per poter esprimere giudizi sulle persone e sul loro operato devi esserci dentro e conoscere le situazioni, sparare nel mucchio è semplice ma è un gioco da ignoranti!

  5. È esilarante la differenza tra quanto dichiarato da Rapinese Candidato in campagna elettorale e quanto sta facendo Rapinese Sindaco. Mentre riecheggia ancora al Sociale“….in fatto di licenze il Comune può tutto!….”; si ingaggia, con denaro pubblico (Quello risparmiato con la chiusura dei plessi scolastici? Mah..) una Società di consulenza che avrà lo scopo di spiegare al Comune, che poteva tutto 😊, come fare ad aumentare le licenze. Bisogna riconoscere che Rapinese Sindaco, già Rapinese Candidato, ha un merito: ci sta facendo vedere a distanza di anni come Totò avrebbe interpretato il sequel di Antonio La Trippa (quello di “Vota La Trippa” per intendersi) qualora fosse stato eletto. 😊

    1. Ma i dirigenti mimimi? Evidentemente hanno già altre grane per accollarsi anche le promesse dell’ultimo chiacchierone di Palazzo Cernezzi.

  6. Esattamente 3-6 mesi = 36.000€ Il RN ha sempre ragione. Infatti abbiamo 12 taxi in più dall’Agosto 2022. Peccato che il Gei non si chiama più così da un pezzo.

  7. Il dilettantismo cronico delle “maestranze” comunali si è unito a quello altrettanto grave della nuova maggioranza. Complimenti.

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