Il Comune di Como si affida a una società esterna per arrivare all’obiettivo di aumentare le licenze di Taxi e Ncc. L’amministrazione intende avvalersi di un supporto per sopperire a due problemi ormai arcinoti e balzati più volte all’onore delle cronache. Da un lato, la scarsità (rispetto alla domanda letteralmente esplosa assieme al turismo) del numero di licenze e autorizzazioni; dall’altro, perché ora – dopo qualche eccesso ottimistico a inizio mandato – Palazzo Cernezzi ha messo nero su bianco che “le procedure necessarie per l’incremento delle licenze e delle autorizzazioni, come anche per la riorganizzazione del servizio relativo a Taxi e NCC risultano essere particolarmente complesse e caratterizzate da una disciplina di settore frammentata, tale da richiedere un elevato livello di specializzazione e di approfondimento della disciplina di settore”. Insomma, il Comune “può tutto” ma se qualcuno specializzato aiuta è meglio.
E così alla fine dello scorso mese di giugno l’amministrazione ha aperto la selezione per scegliere la consulenza: quattro le società invitate a fare una proposta, che alla fine è arrivata soltanto dalla META srl di Monza. Spetterà a loro, dunque – dietro spesa di 36mila euro – dare una mano a Palazzo Cernezzi per arrivare all’agognato risultato di aumentare le licenze dei Taxi e degli Ncc.
14 Commenti
Il problema è che non solo in campagna elettorale, quanto in pieno mandato, le idee sembrano poche e confuse. Lo dimostra anche il fatto che il Comune “plenipotenziario” in realtà possa assai poco visto che deve affidarsi a società esterne per tentare di aumentare le licenze dei taxi.
….per il numero strabiliante di 9 nuove licenze… accidenti…un impegno assai gravoso
Questo episodio è la dimostrazione plastica di quanto sia fuffa l’attuale amministrazione. Dentro lì, c’è tutto.
“Il sindaco può tutto” (cit.)
Ma la domanda è…xche per quella categoria esistono le licenze numero chiuso etc mentre esempio per pizzeria o imbianchino o falegname no???
È ora di togliere certi insensati privilegi..chiunque voglia deve poter far il taxista nn sta ne vendendo Monopoli e nemmeno servendo lo stato
che ne sai tu del “dilettantismo cronico delle maestranze comunali”? per poter esprimere giudizi sulle persone e sul loro operato devi esserci dentro e conoscere le situazioni, sparare nel mucchio è semplice ma è un gioco da ignoranti!
È esilarante la differenza tra quanto dichiarato da Rapinese Candidato in campagna elettorale e quanto sta facendo Rapinese Sindaco. Mentre riecheggia ancora al Sociale“….in fatto di licenze il Comune può tutto!….”; si ingaggia, con denaro pubblico (Quello risparmiato con la chiusura dei plessi scolastici? Mah..) una Società di consulenza che avrà lo scopo di spiegare al Comune, che poteva tutto 😊, come fare ad aumentare le licenze. Bisogna riconoscere che Rapinese Sindaco, già Rapinese Candidato, ha un merito: ci sta facendo vedere a distanza di anni come Totò avrebbe interpretato il sequel di Antonio La Trippa (quello di “Vota La Trippa” per intendersi) qualora fosse stato eletto. 😊
Ma i dirigenti preposti ? Non siamo un paesino…
Ma i dirigenti mimimi? Evidentemente hanno già altre grane per accollarsi anche le promesse dell’ultimo chiacchierone di Palazzo Cernezzi.
Paesotto dai…
I famosi 3/6 mesi
Esattamente 3-6 mesi = 36.000€ Il RN ha sempre ragione. Infatti abbiamo 12 taxi in più dall’Agosto 2022. Peccato che il Gei non si chiama più così da un pezzo.
Il dilettantismo cronico delle “maestranze” comunali si è unito a quello altrettanto grave della nuova maggioranza. Complimenti.
Il Comune può tutto. Il RapiSindaco può tutto.
Anzi, potrebbe. Ma non sa farlo.