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Azienda sociale, Como contro tutti: Roperto accusa i soci e fa un bando di sole 48 ore per il nuovo amministratore unico

Nuovo capitolo nelle tensioni che da mesi ormai segnano la vita dell’Azienda sociale comasca e lariana, ente strumentale nell’ambito dei servizi sociali di cui sono soci 21 comuni. Dopo la spaccatura clamorosa di fine 2024 (ne abbiamo parlato qui e qui), con il Comune di Como che di fatto si è trovato isolato dopo svariate prove di forza, ora sempre da Palazzo Cernezzi arriva un altro gesto forte.

Si tratta di una lettera inviata a tutti gli altri soci con cui la città capoluogo, attraverso la vicesindaca Nicoletta Roperto “in qualità di presidente dell’assemblea consortile” punta il dito contro le presunte inadempienze e la denunciata inerzia delle altre amministrazioni in relazione alla nomina di un nuovo amministratore unico dell’azienda.

“Come è noto, alla data del 31.12.2024 è scaduto l’incarico di Amministratore Unico dell’Azienda sociale comasca e lariana – scrive Roperto – e, nelle more della sua ricostituzione, trova applicazione l’art. 3 comma 1 del D.L. 293/1994 che prevede una prorogatio di 45 giorni. Entro il periodo di proroga l’organo amministrativo scaduto deve essere ricostituito e, nel caso in cui i soggetti titolari della competenza alla ricostituzione siano organi collegiali e non procedano, la relativa competenza è trasferita ai rispettivi presidenti, i quali debbono comunque esercitarla entro la scadenza del termine medesimo”. Fin qui, dunque, molto burocratese. Poi spazio alle accuse di inerzia e alla decisione del Comune di Como.

“Considerato che ai sensi dell’art. 29 dello Statuto l’organo cui compete la nomina dell’Amministratore Unico è l’Assemblea Consortile e che la stessa non vi ha provveduto (nonostante le diverse convocazioni) – scrive sempre Roperto – la sottoscritta, in qualità di Presidente della Assemblea Consortile, si trova costretta a provvedere direttamente (entro il termine di proroga) in quanto responsabile di una eventuale condotta omissiva (come previsto dall’art. 6 comma 3 del D.L. 293/1994)”.

E dunque ecco l’avviso pubblico, peraltro con tempistiche flash di 48 ore: da oggi, martedì 11 febbraio 2025, solo fino al 13 febbraio prossimo, con richiesta di dare pubblicità all’avviso anche a tutti gli altri comuni.

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