Non solo il Comune di Como è del tutto estraneo alla vicenda ma con ogni probabilità è pure parte lesa. E’ scoppiata ieri la bufera sulla fiera tessile di aziende turche organizzata a Villa Geno. Nella legittimità di un evento privato è emerso il totale scetticismo sulla presenza del simbolo del Comune di Como nella brochure di presentazione: raccontavamo tutto qui. Ma Palazzo Cernezzi, come precisa in una nota, non ha mai patrocinato l’evento e quindi lo stemma è stato arbitrariamente e senza alcun titolo piazzato in pagina. L’amministrazione interviene così:
Con riferimento al presunto patrocinio concesso dal Comune di Como all’evento “Jointex” tenuto il 14 e 15 giugno 2023 presso Villa Geno, si specifica che il Comune non ha concesso alcun patrocinio alla rassegna né autorizzato l’utilizzo dello Stemma del Comune di Como. L’Amministrazione si riserva di agire nelle opportune sedi per quanto avvenuto e comunicato.
3 Commenti
Gli industrisli comaschi settore tessile partecipano a fiere eventi promozionali in cina, america, francia, germania in passato sicuramente in russia e forse anche in Turchia? Il piccolo mondo antico è finito e il nuovo mondo è globale, questo non significa che tu puoi andare a farti conoscere dove vuoi ma guai se gli altri vengono a casa tua, la globalizzazione è bidirezionale e vince chi ha prodotti/prezzi migliori chi è più attrante per il consumatore, tutto questo ha un nome semplice: competizione globale.
Verissimo, salvo quando chi ti fa concorrenza lo fa avvalendosi del dumping salariale e delle tutele dei lavoratori. Allora non è più una concorrenza leale e allora può essere giusto agire in senso protezionistico.
Ma questo è il capitalismo….bellezza!