Debiti col fisco accumulati per oltre 100 milioni di euro. La guardia di finanza di Como ha condotto le indagini che stamani hanno portato a un’ordinanza di custodia cautelare, ai domiciliari, a carico di Giovanni Maspero imprenditore amministratore unico della Prima Comunicazione Srl di Olgiate e altre società coinvolte nell’indagine e della Giovanni Maspero&C Srl attualmente in liquidazione. Maspero inoltre è conosciuto per essere titolare del celeberrimo ristorante stellato in centro Como a un passo dal lago I Tigli in Theoria.
In un’articolata nota sulle indagini firmata dal procuratore capo di Como, Nicola Piacente, si legge tra l’altro come i militari della Finanza abbiano: “in particolare, rilevato il reiterato e sistematico inadempimento, già a partire dal 2012, delle obbligazioni tributarie e previdenziali. Lo sviluppo delle indagini, articolatosi esclusivamente sulla base di acquisizioni ed analisi documentali e contabili (provenienti anche dalla procedura concorsuale), ha accertato la successiva distrazione – in favore proprio o di altre società riconducibili all’indagato – della liquidità originata dal mancato versamento delle imposte con la susseguente sistematica falsificazione dei bilanci d’esercizio attribuendo mendacemente alle somme distratte la natura di (inesistenti) crediti finanziari. L’analisi della documentazione contabile e delle denunce presentate dall’Agenzia delle Entrate ha consentito di accertare le ipotesi di evasione tributaria contestate”.
Inoltre: “L’esposizione debitoria complessivamente raggiunta dalle società coinvolte nella presente indagine ammonta, per le sole imposte e contributi previdenziali di cui è stato omesso il versamento, ad oltre 100 milioni di euro”.
4 Commenti
I suoi ex dipendenti ora sono disoccupati. Molti hanno famiglia e figli da mantenere. E devono prendere ancora dei soldi . Pratica:Prima Comunicazione srl in tribunale.
Sua moglie e sua figlia saranno contente……
Che galantuomo! Ci è voluto troppo, però… speriamo ci voglia meno per la definizione della riparazione a questi ammanchi decennali.
Mi chiedo perchè ci siano voluti oltre 100 milioni di euro di debito con il fosco per intervenire, non si poteva intervenire molto prina? Sicuri adesso di poter recuperare evasione e sanzioni?. Come ho sempre sostenuto la G. di F. dovrebbe essere impiegata in modo più opportuno piuttosto che in “servizi dispersivi”, basterebbe solo volontà politica che manca per ovvi motivi.
“fosco” comunque è la definizione perfetta, ahahah