La giunta del sindaco Mario Landriscina ha approvato due convenzioni che favoriranno la diffusione della fibra ottica in città: una con Infratel, la società in house del ministero delle Infrastrutture e telecomunicazioni che ha messo a gara la copertura delle cosiddette “aree bianche”, e un’altra con Open Fiber, la società che opera parallelamente come concessionaria di bando pubblico, essendosi aggiudicata le gare Infratel, e come operatore privato nelle “aree nere” o “a successo di mercato”.
Partendo dal presupposto che lo sviluppo economico del territorio passa anche dal collegamento con la fibra ottica, queste due convenzioni consentiranno di costruire la rete sia nelle zone di potenziale interesse per gli utenti (chiamate “aree a successo di mercato – Cluster A&B”), dove Open Fiber interverrà con un investimento privato, sia nelle zone che non garantirebbero sufficiente redditività (definite “aree a fallimento di mercato – Cluster C&D”), sempre ad opera di Open Fiber ma nell’ambito del piano pubblico #BUL.
Open Fiber porterà la connettività fino alle singole abitazioni senza necessità di successive manomissioni del suolo pubblico per posare altri cavi, e, una volta realizzata, la rete sarà proposta ai singoli operatori di telecomunicazione in modo che gli utenti finali possano scegliere il servizio e il piano tariffario che meglio risponde alle proprie esigenze. A Como verrà realizzata un’infrastruttura interamente in fibra ottica (modalità FTTH, Fiber To The Home) di circa 150 chilometri, che collegherà oltre 25mila abitazioni alla banda ultra larga.
Grazie alle convenzioni approvate sarà facilitato e accelerato il percorso amministrativo e autorizzativo necessario per la costruzione della rete a Como. Inoltre le convenzioni potranno favorire l’utilizzo di infrastrutture esistenti (dove possibile tecnicamente e su autorizzazione dei proprietari), così da limitare le manomissioni di strade e marciapiedi, e consentiranno di meglio coordinare l’esecuzione degli interventi, salvaguardando le asfaltature già realizzate negli ultimi anni. Per questo è costituito un tavolo permanente tra i tecnici del Comune e Open Fiber che si occuperà di programmare gli interventi coordinandoli con gli altri cantieri stradali e limitando il più possibile i disagi per i cittadini, e di verificare il rispetto delle prescrizioni tecniche esecutive.
4 Commenti
è allucinante che in una cittadina anche se pur piccola ma da sempre simbolo di una realtà industriale solida specialmente nella cintura e parlo di Grandate, Casnate, Fino, Camerlata, Tavernola, ecc… non ci sia ancora una linea internet veloce ma ancora quella dell’uomo di Neanderthal…….pazzesco.
Sicuri che non ci romperanno ancora le…strade appena asfaltate?
Già superata…
Cosa?