“”Lasciamolo lavorare”, questo pensiamo ed è il meno che si possa dire per consentire al sindaco di una città complessa come Como di prendere le misure con i problemi della città. Ma qualche nube si profila all’orizzonte ed è quindi compito della minoranza di esercitare il dovere di controllo. Ci riferiamo alle promesse elettorali”. Così dicono le minoranze di centrosinistra (Pd e Svolta Civica) guidate in consiglio dalla ex candidata sindaco, Barbara Minghetti.
Spiegano: “Leggiamo oggi su un giornale locale (La Provincia di Como, Ndr) il seguente titolo: Rifiuti, il bando non sarà ritirato, ma possiamo fare modifiche. Il programma elettorale con cui Rapinese ha chiesto la fiducia degli elettori invece recita al punto 3: “Non ci sta bene avere servizi scadenti pagandoli per buoni (per farlo annulleremo il bando già emesso dal Comune di Como sostituendolo con uno più esigente e performante)””
E dunque sottolineano: “Proporre modifiche all’attuale bando è quello che abbiamo dichiarato in campagna elettorale. La gestione rifiuti va assolutamente migliorata, all’interno delle maglie possibili e delle migliori opportunità collegate a tempistiche di senso per la città. Dunque, siamo contenti che abbia cambiato idea. Chiediamo al Sindaco e all’Assessore competente che il contenuto del bando e delle conseguenti migliorie sia oggetto di Commissione Consiliare non appena sarà istituita. Questo tema, si aggiunge alla questione, davvero urgente, delle Piscine di via del Dos, già oggetto di nostra mozione e di cui attendiamo riposta in Consiglio, non avendo ad oggi il sindaco confermato la proroga promessa nel corso della campagna elettorale”.
Concludono Pd e Svolta Civica ““Lasciamolo lavorare”, perfetto, ma il sindaco deve toglierci un dubbio: ha fatto promesse elettorali sapendo di non poterle mantenere?”.
Seguono le firme:
Barbara Minghetti (coalizione Centrosinistra)
Vittorio Nessi
Luca Vozella
Patrizia Lissi
Stefano Fanetti
Gabriele Guarisco
Stefano Legnani
12 Commenti
Vi prego, riportiamo i sacconi dell’immondizia lungo le stade, di fianco ai tavolini dell’aperitivo in piazza duomo….
Attenzione, ogni critica qua diventa una rosicata, guai a mettere in discussione il verbo del nostro grande sindaco.
Ma prendetevi un calmante che state più sereni!
Se dice A e poi fa B, giustissimo farlo notare, ci mancherebbe!
Smettila di fare stupidaggini politici e lascia che il sindaco porti a termine il lavoro. Rendere Como di nuovo grande richiede leader visionari orientati all’azione. La città e la sua gente meritano di meglio.
Vietato parlare dell’operato del pifferaio onnipotente !
Incredibile vedere come “l’uomo solo al comando” faccia presa sul popolo dei social.
Che triste appiattimento verso lla mediocrità!
Che scemenza
Insomma, come non saperlo. Un conto è quello che si spara in campagna elettorale, un conto è leggere l’accordo e usare il “buon senso”…..degli altri ovviamente. Poi la concorrenza (non dico PD e centrosinistra per non far venire le convulsioni a qualcuno….) ha letto l’Accordo prima di scrivere il Programma, mentre Rapman & claque al seguito, ha sparato quattro cazzate nel Programma e l’Accordo l’ha letto solo ora, poco importa. Diamo un po’ di credito al nostro Rapman, si trasformerà in Rapinscina solo quando comincerà a lasciare com’è tutto quello che troverà. Non manca tanto. È un melodramma già scritto.
Insomma, come non saperlo. Un conto è quello che si spara in campagna elettorale, un conto è leggere l’accordo e usare il “buon senso”…..degli altri ovviamente. Poi la concorrenza (non dico PD e centrosinistra per non far venire le convulsioni a qualcuno….) ha letto l’Accordo prima di scrivere il Programma, mentre Rapman & claque al seguito, ha sparato quattro cazzate nel Programma e l’Accordo l’ha letto solo ora, poco importa. In ogni modo riconosciamo un po’ di credito al nostro Rapman, si trasformerà in Rapinscina solo quando comincerà a lasciare com’è tutto quello che troverà. Per ora cerca di far qualcosa, speriamo che riesca a farla anche bene. Speriamo che almeno l’entusiasmo duri ma mi sa che è un melodramma già scritto.
Gelindo e HCAP, fenomeni!!
Era doverosa e sacrosanta l’opposizione (condita di insulti) quando la faceva Lui (caro Lei..), Invece ora l’opposizione zitti e mosca, bisogna lasciare lavorare il manovratore.
Ma andata a casa dai prati che l’accorciate!!
Ma sig. Gelindo, perché ha tanta paura delle donne che fanno carriera! E basta adesso!
Ma quanto vi rode ancora…..
Figurarsi se il nuovo sindaco fa quello che dicono la Donna-in-carriera e i suoi alleati piddini, capaci soltanto di “organizzare tavoli” per chiacchiere inutili. Più semplice ipotizzare che Rapinese abbia cambiato idea, ammesso sia davvero così. E comunque “lasciarlo lavorare” significa anche non continuare a sputare proclami inutili con l’unico obiettivo di segnare una presenza che ormai interessa davvero a pochi.
Signor Gen lindo, oggi mi sembra un po’ più bilioso del solito. Tutto bene? A casa? Non ci faccia preoccupare…