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Bassone, non vuole rientrare dall’ora d’aria: detenuto manda un agente in ospedale. Il sindacato: “Gestione fallimentare del carcere”

Nuova aggressione ai danni degli agenti in forza al carcere del Bassone di Como. La denuncia arriva dalla Federazione Sindacati Autonomi Coordinamento Nazionale di Polizia Penitenziaria a firma del segretario regionale Davide Brienza.

Ecco quanto viene ricostruito in una nota del rappresentante:

Ancora Una volta ci troviamo a denunciare una gestione fallimentare all’interno dell’Istituto Penitenziario Bassone di Como

Nella giornata odierna un detenuto di nazionalità algerina si è recato nel cortile passeggio per poi decidere di non fare rientro.

L’intervento di due sottufficiali con l’intento di convincerlo a rientrare in cella, è sfociato nell’aggressione dei poliziotti, che successivamente sono finiti in pronto soccorso per essere medicati: a uno dei due è stato ingessato un braccio, al secondo è stata diagnosticata una lussazione alla clavicola.

Perché denunciamo la gestione fallimentare dell’istituto. Questo detenuto già in passato era stato protagonista più volte di aggressioni ad agenti di polizia penitenziaria, venendo denunciato più volte.

Nonostante i ripetuti problemi creati, è stato collocato nel reparto osservazione, dove ha ottenuto di poter stare con la cella aperta, con libera circolazione all’interno del reparto: situazione vietata ad altri detenuti.

Parliamo di decisioni prese dal comandante che sminuiscono la professionalità del poliziotto penitenziario, e che appaiono come un premio alle condotte irrispettose e violente. Più volte è stato chiesto il trasferimento del detenuto, senza mai avere una risposta, e solo oggi dopo i danni fisici procurati ai due poliziotti il Provveditore ha provveduto alla collocazione in un in altro istituto.

Il personale di Polizia Penitenziaria lavora con sempre meno soddisfazione, ma con tanti timori e con la consapevolezza di essere da soli. Non possiamo parlare di carenza d’organico ma di una scellerata gestione del personale.
Non ci fermeremo qui, non possiamo aspettare ancora che qualche poliziotto venga aggredito: il CNPP – Coordinamento Nazionale di Polizia Penitenziaria – come sigla sindacale, anche in piena autonomia, andrà avanti per tutelare il personale di polizia tutto.

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