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Beffa sul Lago di Como: il pontile della “perla del Lario” inaugurato a marzo deve già chiudere di nuovo

Mazzata in piena stagione turistica per Bellagio. La Navigazione Lago di Como, in occasione dell’incontro tenutosi ieri con i rappresentanti delle istituzioni locali e coordinato dal Presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca, ha ufficializzato l’imminente chiusura del pontile traghetto veicoli di Bellagio per una decina di giorni per consentire il ripristino delle due colonne di approdo che, in occasione delle ispezioni effettuate, hanno mostrato alcune lesioni alla base. La beffa sta nel fatto che il pontile traghetti di Bellagio era stato inauguraot soltanto il 25 marzo scorso nell’ambito di un finanziamento regionale da 10 milioni di euro per la ristrutturazione anche di quelli di Menaggio, Griante e Varenna.

In considerazione della necessaria chiusura del servizio, l’intervento è stato organizzato anticipando eventuali future attività sulle altre colonne e prevederà quindi la sostituzione di tutte le 6 colonne dei due tripodi, e verrà eseguito da una società specializzata del settore che, salvo imprevisti, impiegherà non più di 10 giorni.

Per tale periodo rimarrà quindi sospeso il servizio di trasporto veicoli da e per Bellagio. Pienamente operativo invece il pontile passeggeri di Piazza Mazzini.

Nei prossimi giorni, nell’ambito del tavolo territoriale presso la Provincia, verranno definite le misure di mitigazione per ridurre i disagi dovuti alla chiusura del pontile.

“La sicurezza dell’esercizio è imprescindibile e priorità assoluta tra gli obiettivi del nostro Ente a beneficio dei nostri viaggiatori, del personale impiegato e dei mezzi in servizio. L’introduzione di un sofisticato sistema di moniotoraggio costante di tali infrastrutture ci ha consentito di intervenire con anticipo prevenendo possibili imprevisti e di attivarci per l’individuazione della soluzione più efficace e di minor impatto sul territorio, coinvolgendo le Istituzioni locali per il necessario coordinamento e rendere più efficaci le iniziative adottate” così è intervenuto Pietro Marrapodi, Gestore Governativo dell’Ente.

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9 Commenti

  1. Siamo una nazione ormai al collasso totale. Chi ha fatto il collaudo?? In questi mesi quindi l’opera era non conforme e soprattutto sicura??? Possibile che paghi solo e sempre Pantalone?? Nessuno pagherà delle penali o i danni???

  2. Chi li ha fatti i lavori di ristrutturazione? Che paghi lui, basta scaricare sui cittadini i lavori fatti male. Riguardo ai tecnici del comune o dell’ente responsabile che si trovino un altro lavoro, le opere pubbliche vanno controllate, la qualità dei lavori deve essere garantita. Basta con questo continuo magna magna.

  3. Mi auguro vengano richiesti ingenti “risarcimento danni” a chi ha effettuato i lavori a marzo … altrimenti, siamo proprio una barzelletta …

          1. Infatti sveglione…non sono i lavori che ha fatto la ditta nei mesi scorsi…
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