Garanzia di sicurezza al millimetro. Il Comune di Como, con una nota specifica, ribadisce l’impegno sul Viadotto dei Lavatoi, opera afflitta da infiniti problemi e che da settembre 2017 gli uffici verificano con cadenza.
Nel comunicato diffuso con evidente intento di rassicurare cittadini e automobilisti, Palazzo Cernezzi sottolinea che i controlli vengono effettuati “sia con l’ausilio di un sistema di monitoraggio a controllo remoto che permette di rilevare gli spostamenti delle travi con una precisione al centesimo del millimetro, sia con sopralluoghi che prevedono il controllo dello stato degli appoggi e dello stato fessurativo della pavimentazione”.
Viadotto dei Lavatoi, un giunto si stacca e fa paura. “Auto a rischio, intervento urgente”
“Recentemente un tecnico esterno è stato incaricato di affiancare gli uffici proprio nel monitoraggio e nella verifica dello stato della struttura – prosegue il comunicato – Oggi sarà sul posto per effettuare le verifiche mensili con l’ausilio di piattaforma elevatrice, che si aggiungono alla supervisione costante già assicurata dalla Polizia Locale per quanto riguarda la sicurezza della sede stradale e dal settore Reti e strade che interviene ogni volta sia necessaria una riparazione”.
“Grazie all’impegno dei tecnici e dei diversi settori comunali coinvolti nella gestione del viadotto – commentano gli assessori alla Polizia locale e Sicurezza Elena Negretti e ai Lavori pubblici Vincenzo Bella – è stato possibile coordinare un lavoro di squadra efficace, dopo anni trascorsi senza che venissero effettuati verifiche e lavori sulla struttura con il risultato che ormai sappiamo. Con il sistema di monitoraggio e intervento attivato possiamo continuare a garantire il livello di sicurezza necessario per mantenere il viadotto aperto al traffico, in attesa di eseguire gli interventi di adeguamento strutturale”.
3 Commenti
Condivido i precedenti commenti …fidarsi e’ bene MA , nn fidarsi e’ MEGLIO …preferisco fare strada alternativa
sulle dichiarazioni dell ING. Bella si può anche provare a credere, ma delle garanzia della Negretti, che di strutture ne sa quanto me, bhè delle sue garanzie non so che farmene.
la conferenza stampa a due in questo caso è per la gioa di chi vuol restare nella fotografia e non certo perchè sa quello che dice.
Ma siamo sicuri che si tratta dello stesso viadotto? I periti incaricati scrivono che si tratta di un’opera «potenzialmente molto pericolosa», costruita con una sequenza impressionante di «errori macroscopici», modificata negli anni con varianti in gran parte inesistenti o, comunque, sparite dagli atti e di cui, oggi, è difficile ricostruire la storia stessa.
Bella e Negretti sostengono che il viadotto è sicuro, l’unica cosa sicura è che d’ora in poi farò qualche chilometro in più ma li sopra o li sotto non ci passerò più.