Nuovo tassello con sapida polemica nell’affaire Bertolaso.
E’ il tema del giorno e lo abbiamo documentato ampiamente (qui tutte le cronache e le reazioni indignate da destra a sinistra).
Il responsabile vaccinale dopo il sopralluogo in piazza d’Armi (già avallata dalla Regione) quale sede dell’hub vaccinale del capoluogo oggi ha detto in diretta su Sky: “Muggiò faceva schifo”.
Ebbene dopo la furia della collega alla Protezione Civile Negretti, e la rabbia del sindaco Landriscina ecco che l’assessore al Commercio, Marco Butti, fa notare qualcosa: la collocazione dell’hub di Varese che, oggettivamente, non pare scelta molto diversa dalla piazza D’Armi Comasca.
Spiega Butti: “Com’era inevitabile le parole di Guido Bertolaso, relativamente allo schifo di Muggiò quale area per l’hub vaccinale, hanno scatenato mille polemiche che, difficilmente, potranno spegnersi in poche ore, soprattutto se non si assisterà ad un reale cambiamento d’aria nella campagna vaccinale in Lombardia”.
“Muggiò non è certo Villa Erba – aggiunge – quale location suggestiva, come ha detto Bertolaso. E’ ovvio che tutti vorrebbero essere vaccinati con tanto di incantevole vista lago anche se oggi, per i cittadini, l’importante è essere chiamati e poi vaccinati. Muggiò, inoltre, non è poi cosi scollegata rispetto a Villa Erba, anzi ma anche in questo caso, per i cittadini lombardi e comaschi l’importante è ricevere la dose di vaccino”.
E infine il confronto fra le aree: “L’area di piazza d’Armi sembrava rispondere ai requisiti richiesti agli enti locali, nella lettera di Ats del 10 febbraio, anche per la posa di tensostrutture e per far convogliare cittadini da più comuni. E’ un po’ come se lo sterrato e l’asfalto di Muggiò siano di secondo livello rispetto ad altri sterrati e tensostrutture, come ad esempio nella vicina Varese. Anche in questa circostanza non importa se in una tensostruttura, piuttosto che in un polo fieristico, l’importante è vaccinare, e velocemente”.
In ultimo, chiude l’assessore: “A chi in queste ore ha citato altre possibili location che il Comune avrebbe potuto suggerire, è forse utile ricordare alcuni aspetti. In via Napoleona, grazie allo straordinario lavoro di ASST Lariana, sino ad oggi sono stati oltre 80.000 i tamponi effettuati, e sono già in corso le vaccinazioni. La Caserma non è proprietà comunale e in via Castelnuovo, di proprietà di ATS, non credo che tra i ruderi sia facile vaccinare”.
Un commento
La scelta di Villa Erba come hub vaccinale sembra veramente irrazionale, per la viabilità, per i probabili costi di affitto, per la distanza dagli ospedali e tutta la logistica. O qualcuno mostra i dati inconfutabili per cui è stata preferita alla Piazza d’Armi, oppure è chiaro che siamo di fronte al prevalere di interessi particolari.
Comunque è la dimostrazione che la giunta Landriscina non se la filano nemmeno gli “amici” della Regione.
In ogni caso, sconfortante.