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“Bim, la solidarietà l’è morta”. Amarissimo sfogo del sindaco di Laglio sui fondi negati al Comune alluvionato

“BIM: la solidarietà l’è morta”.

Comincia così lo sfogo che il sindaco di Laglio Roberto Pozzi ha affidato stamattina ai social dopo che, ieri sera, l’assemblea del Consorzio Bim (Bacino Imbrifero Montano) di Como, Brembo e Serio ha deliberato la ripartizione di un tesoretto da 7 milioni di euro che non ha tenuto conto delle difficoltà in cui versano alcuni dei comuni consociati, gravemente danneggiati dalle alluvioni dell’estate scorsa.

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“La proposta del Consiglio Direttivo è stata quella di dare soldi a pioggia, così ripartiti: 150 mila euro ai capoluoghi Como e Lecco, 95.000 ai comuni sopra i 3000 abitanti, 85.000 ai comuni tra 1000 e 3000 abitanti, 75.000 ai comuni sotto i 1000 abitanti – scrive Pozzi – ho chiesto, in solitaria impresa, di proporre un riparto che tenesse conto degli eventi alluvionali del luglio scorso che hanno colpito il territorio lariano, in particolare Brienno, Blevio, Cernobbio e Laglio. Senza successo”.

“Un sindaco di lungo corso e presidente di Comunità Montana ha persino affermato che a queste cose ci deve pensare lo Stato – scrive ancora – Stato che, a sua insaputa, era presente ieri sera con 99 suoi rappresentanti, che hanno giurato, non sulla carta della robiola di montagna, ma sulla Costituzione Italiana”.

“La decisione è stata presa secondo un criterio che, assurdamente, non ha tenuto conto delle emergenze di comuni come il nostro che hanno ancora abitanti sfollati e case invase dai detriti – ha spiegato Pozzi che abbiamo contattato per un commento – i fondi regionali non sono ancora arrivati e, nell’attesa di provvedere alle grandi opere di messa in sicurezza, abbiamo persone che devono poter tornare nelle loro case a cui dovremmo iniziare a pensare noi, in attesa degli aiuti da parte dello Stato”.

Il solo comune di Laglio, ad esempio, ad oggi non è ancora riuscito a liberare l’alveo del torrente dagli oltre 9mila metri cubi di detriti che impediscono, tra le altre cose, di valutare i danni alle abitazioni private: “Se a ogni comune aderente fossero stati tolti 10mila euro e questi soldo fossero stati dati a chi è stato maggiormente colpito, oggi non avremmo amministrazioni che dovranno inventarsi progetti per non perdere i finanziamenti mentre c’è chi, come noi, avrebbe usato quei soldi per ricostruire un ponte crollato”.

“Esito della votazione: un contrario (Laglio) un astenuto (Blevio) e il resto a favore. La solidarietà l’è morta. Allego foto affinché qualcuno provi un poco di vergogna”, sono le amare parole con cui il sindaco di Laglio chiude il suo sfogo.

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